La Kawasaki è uno dei marchi più amati al mondo, e le sue moto sono sempre state verdi. Proviamo a scoprirne il motivo.
La storia della Kawasaki è iniziata nel 1949, e da quel momento in avanti, ha acquisito una popolarità sempre maggiore nel mondo delle due ruote. Ad oggi, è uno dei colossi principali nel campo delle due ruote, e continua a registrare notevoli progressi sul fronte delle vendite. La casa nipponica ha anche una storia vincente nel mondo del motorsport, soprattutto in Superbike.
Dal 2015 al 2020, come ben saprete, ha vinto 6 titoli mondiali di fila con Jonathan Rea, il quale ha portato la Kawasaki al top segnando un’era di dominio. Anche dal punto di vista del prodotto, le cose vanno a gonfie vele, con continue innovazioni e prodotti apprezzati in tutto il mondo che la rendono un punto di riferimento a livello globale. Nelle prossime righe, andremo a cercare di capire il motivo della sua colorazione verde, che è diventata un segno distintivo dell’azienda.
Tanti diversi costruttori, che siano essi di auto che di moto, hanno un colore distintivo, ed anche per la Kawasaki è così, con il celebre verde. Altri esempi sono la Ferrari e la Ducati, che hanno il rosso per motivi legati alle competizioni. Infatti, queste case hanno tali colorazioni per via dei regolamenti internazionali, che agli albori delle corse assegnarono ad ogni nazione un coloro, ed all’Italia capitò il rosso.
Per quanto riguarda il marchio giapponese, invece, la storia è ben diversa, ma per questo ancor più curiosa. Il primo utilizzo del verde risale al 1968, sulla A1R guidata da Walt Fulton jr., in una gara disputata a Daytona. In particolare, si trattava della tonalità lime green, che da quel momento in avanti, sarebbe diventato il compagno di avventure della casa del Sol Levante, sia nel mondo delle corse che in quello del prodotto.
Al giorno d’oggi, il verde è associato alla speranza, ed è visto come un colore positivo, ma a quei tempi, oltre mezzo secolo fa, si diceva che portasse sfortuna. Inoltre, si diceva che correre a Daytona con il verde fosse la cosa peggiore in assoluto, ma la cosa non preoccupò Fulton jr., con la Kawasaki che deciso poi di adottare questo colore sulle sue moto, in particolare quelle da gara, con i vertici che affermarono di non fare affidamento sulle credenze popolari.