Torna un mito targato Kawasaki, gli appassionati e i fan non vedranno l’ora. E’ davvero una gloria tutta giapponese.
La Kawasaki è una delle aziende motociclistiche più importanti dell’intera storia dell’uomo. Il Giappone può vantarne diverse, questo è vero, ma in ogni caso possiamo dire che l’azienda giapponese in questione sia stata perfettamente capace di dimostrare al mondo intero cosa è possibile fare.
Il mondo delle due ruote è certamente stato continuamente arricchito da quella che rappresenta essere una società di estremo valore e dal blasone intoccabile.
Ecco perché nel 2023 se ne parla così bene. Peraltro, a proposito di Kawasaki, adesso sembra che qualcuno abbia deciso di omaggiare una delle ‘verdone’ più iconiche e indimenticabili di sempre. Una vera leggenda delle due ruote, non una creazione qualunque. E infatti tutti fra fan e appassionati stanno andando matti per questa ‘rivisitazione’.
Kawasaki, al passo con la leggenda: impossibile farne a meno
Fra 4 tempi ed elettrico, non ci sono dubbi che anche il motociclismo si sia velocemente incamminato, seppur con l’ausilio della tecnologia e l’inesorabile andamento del tempo, verso un feroce e a tratti inaccettabile – nostalgicamente parlando – addio ai motori ai due tempi. Che però rimangono fedeli e vivi all’interno della mente di milioni di persone. Grazie anche alla Kawasaki 500, un’icona del ventesimo secolo pressoché indimenticabile.
Una leggenda delle due ruote, che rinasce grazie al nuovo libro di Giorgio Sarti. Un’opera di 120 pagine, disponibile a 34 euro in un formato 24 X 27 e reso possibile anche grazie a Giorgio Nada Editore. Un modo per non dimenticare un vero e proprio mito del passato. Il titolo è Kawasaki 500 Mach III – 250, 350 e 400. Il suo autore, all’interno di una prefazione dominata da emozione e nostalgia, descrive tale motocicletta così: “Se si dovesse stabilire quale sia la motocicletta più rappresentativa di tutta la decade degli anni settanta, sarebbero in molti a indicare la Kawasaki 500”. Ed il motivo è presto detto.
Le prestazioni del suo propulsore erano straordinarie, così come il rumore dello stesso. C’è poi l’intero contesto storico che va considerato e che, prontamente, all’interno di questo libro non viene ignorato. Sarti ricostruisce l’intero percorso motociclistico e storico di una moto speciale. Non mancano le foto dei prototipi, ma neanche qualche aneddoto sulla Kawasaki più famosa di sempre. E poi l’analisi delle collezioni e delle competizioni in cui ha partecipato tale gioiello motociclistico, e uno sguardo al memorabile presente; La Kawasaki Mach III è ancora una delle creature più ambite. E’ anche più rara della Honda 750 Four e di ogni altra giapponese dell’epoca, che per inciso: misero in ginocchio ogni rivale inglese del momento.