Ormai non ci sono più dubbi: Kawasaki ha aperto una nuova era e sta per lanciare sul mercato il suo modelllo più rivoluzionario
La svolta è vicina, anche nel mondo delle moto. Perché la carbon neutrality che tutto il mondo insegue da tempo e dovrebbe diventare effettiva a partire dal 2035 impone anche nuovi motori. Così Kawasaki ha deciso di puntare sull’elettrico ma anche sull’ibrido.
Un cambio di passo epocale che diventerà concreto già nei prossimo mesi. La Casa nipponica infatti ha annunciato da tempo il suo piano di battaglia: lanciare sul mercato entro il 2025 dieci nuovi modelli tra elettrici o ibridi entro il 2025. Ma non è stata un’uscita fine a se stessa, perché il piano sta procedendo spedito.
In particolare quello ribattezzato HEV che secondo le ultime indiscrezioni è quasi pronto per la sua fase finale, quello della produzione di serie e dello sbarco sul mercato. Se non ci saranno intoppi succederà, anche sul mercato europeo, a cominciare dal 2024 perché le prime risposte sono state positive e indietro non si torna.
In effetti lo scorso novembre durante l’ultima edizione di EICMA Milano allo stand Kawasaki era presente la moto che rappresenta la sintesi del progetto. Molto più di un semplice concept, come è apparso chiaro fin da subito.
Già nel 2021 il ‘verdone’ aveva svelato un prototipo ibrido realizzato sulla base della Ninja 250 o 400 (i due motori bicilindrici paralleli sono praticamente identici, complicato distinguerli). E poi in occasione della 8 Ore di Suzuka 2022 era arrivata una ulteriore dimostrazione. Ma ora l’attesa del pubblico è tutta per vedere questa naturale evoluzione anche su strada
Ma che cosa spinge Kawasaki a puntare sull’ibrido? La stessa filosofia che ha mosso le Case automobilistiche a farlo negli ultimi anni che, al di là di facili proclami ambientalisti, è dettata dalle leggi di mercato. Chi si porta avanti con i progetti non avrà problemi sul mercato, chi resta indietro sarà tagliato fuori
Così nasce questo primo modello che inaugura una serie, che funziona esattamente come avviene per le auto. Sarà la gestione del pilota a comandare il funzionamento del motore: nel traffico cittadino l’elettrico potrà funzionare anche più del motore termico, mentre in quello extraurbano di combineranno schiacciando semplicemente un pulsante.
Ma come funzionerà quindi la nuova Kawasaki HEV? Per quello che sappiamo fino ad oggi dovrebbe partire dalla stessa base della Ninja 650, quindi con lo stesso telaio, la stessa forcella e il monoammortizzatore regolabile.
La differenza starà tutta nel motore, un sistema Mild Hybrid che integra un generatore 48 Volt con batteriaricaricabile tramite sistema endotermico. L’unico modo efficiente e pulito per assicurare una maggiore potenza al motore quando serve e diminuirla invece quando siamo bloccati nel traffico cittadino. Non a caso sono presenti due pulsanti: e-boost aumentare all’istante la potenza del motore elettrico, e-walk è per le manovre lente.
La trasmissione dovrebbe essere semiautomatica, abbinata a frizione idraulica guidata da una centralina che riceve comandi sia dal pedale che dal manubrio. Qui sta tutta la novità per i centauri che dovranno farci l’abitudine.
Niente più leva della frizione così come quella del cambio. Al loro posto alcuni pulsanti sul manubrio, nella parte sinistra, che aiutano a gestire in modo semiautomatico il passaggio alla marcia più bassa o più alta. Nella parte destra, invece, il tasto Boost per massimizzare le prestazioni di entrambi i motori.