Con la Ninja H2R, la Kawasaki ha saputo realizzare un modello che si è fatto apprezzare soprattutto grazie a una potenza portentosa
Sono davvero tantissime le marche giapponesi che negli anni hanno saputo perfezionarsi, dando così modo ai biker di tutto il mondo di scegliere la loro moto preferita. Una di quelle che indubbiamente ha saputo riscuotere molto successo è la Kawasaki.
Marchio storico del motociclismo, ha saputo legare il proprio leggendario nome non soltanto alle moto di serie, ma anche a quelle sportive. In MotoGP ormai non corre da diversi anni ma è in Superbike che per diverso tempo ha saputo imporsi.
I trionfi di Jonathan Rea hanno permesso così alla Kawasaki di diventare la Scuderia giapponese più vincente di sempre nella storia della competizione, seconda solo alla Ducati. Ora il periodo è decisamente più negativo, con il nordirlandese che deve guardare da lontano Bautista e Razgatlioglu.
Chissà come sarebbe andata questa stagione se la casa giapponese avesse avuto l’opportunità di gareggiare con la Ninja H2R. Purtroppo il suo prezzo di mercato, ben 56 mila Euro, le vieta di entrare a far parte del mondiale SBK, ma non di trasformarsi in un sogno a occhi aperti per gli appassionati delle due ruote.
Con un prezzo del genere non è difficile capire come si tratti del modello di punta della Kawasaki. La Ninja H2R è una moto da 216 kg di peso e dalle misure slanciate e davvero molto intriganti.
La sua lunghezza è di 207 cm, la larghezza di 85 e l’altezza è di ben 116 cm, con la distanza tra la sella e l’asfalto che tocca gli 83 cm. Si tratta di una moto con motore termico a 4 cilindri con disposizione trasversale. L’avviamento è di tipo elettronico e la frizione è multidisco.
Grande attenzione è stata dedicata anche nella realizzazione del telaio. Quest’ultimo infatti è a traliccio, prodotto in acciaio ad alta resistenza, con l’aggiunta di una pista di supporto al forcellone. La sospensione anteriore prevede una forcella rovesciata da 43 mm, con questa che permette uno smorzamento in estensione e con una compressione e un precarico della molla che possono essere regolabili.
Gli pneumatici presentano la stessa grandezza sia anteriormente che posteriormente, con un totale di 17 pollici. Il freno invece cambia, perché anteriormente è un doppio disco, mentre posteriormente è a disco singolo.
Il serbatoio contiene un totale di 17 litri, ma è la potenza del proprio motore a essere eccezionale. La Kawasaki Ninja H2R infatti al suo interno presenta una cilindrata di 998 cc. Si tratta dunque di una delle moto di serie in assoluto più potenti e con delle prestazioni che sono difficilmente pareggiabili.
Grazie al pilota Kenan Sofuoglu, la Ninja H2R ha saputo raggiungere i 400 km/h di velocità nonostante la casa giapponese parlasse di un massimo di 380 km/h. Questo è derivato dalla presenza di ben 326 cavalli al suo interno. Per erogarli serve un motore portentoso. Come quello della Ninja in poche ce l’hannp.