Si può davvero migliorare una delle moto più veloci al mondo? Kawasaki c’ha davvero provato, soltanto 10 esemplari disponibili in Europa: ecco tutto svelato
Basta vederne una sfreccia nel suo inconfondibile colore verde per riconoscerla per strada o in pista. Kawasaki Ninja è qualcosa in più di una semplice sportiva, per il glorioso brand nipponico. È storia, è identità, è il biglietto da visita di una storia quasi centenaria. Con il suo nome e con il suo sound, la famiglia delle ZX è il vero e proprio fiore all’occhiello di casa Kawasaki, che sa bene quanto gli appassionati siano legati al concept della Ninja. E quanto lo siano, indifferentemente dalla sua cilindrata.
Cilindrata che nella ZX-10RR raggiunge i 998 centimetri cubi e che si configura come una delle moto sportive più potenti in circolazione. Insomma, verrebbe quasi da chiedersi che bisogno ci sia di rendere ancora più estrema una moto di per sé già molto spinta. Eppure Kawasaki non solo ci ha provato, ma ci è addirittura riuscita con un edizione limitata (a dir poco, ndr) da soli 10 esemplari in Europa. Questa Ninja non è come tutte le altre e lo conferma anche il suo nome di battesimo completo: Kawasaki Ninja ZX-10RR WSBK Edition.
Kawasaki Ninja ZX-10RR WSBK Edition: il concetto di sportiva, portato all’estremo
Concepita dalla costola tedesca di Kawasaki e disponibile solo per il mercato teutonico ed europeo, si tratta di un modello appositamente costruito dal Kawasaki Racing Team all’interno del quartier generale di Friedrichsdorf. La sigla SBK Edition traduce il grado di parentela che questo veicolo ha con quelli della Superbike, replicando in tutto e per tutto le controparti da competizione. Il motore è il quattro cilindri da 998 cc, ovviamente rivisto e aggiornato per poter (e per dover) dominare in pista. Drastica anche la riduzione del peso, che la rende ancor più potente e scattante.
Il pezzo forte è chiaramente la gestione della centralina, con una mappatura del motore davvero estrema: i numeri non si discostano dai 204 CV a 14.000 giri/minuto, ma le prestazioni sono tutt’altro che paragonabili a quella di una normale Ninja. Interessante la presenza del sistema VAI, che con il kit racing rendono la moto una vera belva in pista, a costo però di una possibile omologazione stradale. Il prezzo di partenza è di 33.145 euro, ma è sprovvista di alcuni upgrade tecnici. Compreso però lo scarico Akrapovic e la grafica ufficiale del Team KRT.