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Kawasaki Ninja, arriva la batosta: c’è un missile che costa molto meno

Batosta in arrivo per la Kawasaki Ninja. La sua rivale oltre ad essere un missile ha un prezzo nettamente più basso.

Le sue forme ricordano quelle di una Kawasaki, ma non solo è molto più potente, ma vanta un costo più competitivo capace di abbracciare un pubblico più vasto. Dall’Asia è in arrivo una belva su due ruote in grado di trasmettere grandi emozioni a chi ha la fortuna di poterla guidare.  Accanto alla 500 SR Vomm provvista di un quattro cilindri da 79 cv e alla 675 SR-R a tre cilindri da 95 cv, farà dunque la sua comparsa sul mercato un modello dal carattere forte tanto quanto quello della Ninja.

Kawasaki Ninja, arriva la batosta: c’è un missile che costa molto meno – Nextmoto.it

Ancora una volta il marchio di cui parliamo esce sul mercato con un pezzo dal design riconoscibile e dallo stile sportivo che non potrà non conquistare i cuori più sensibili al mondo delle corse. Dopo la  presentazione all’EICMA di Rho Fiera dell’anno che sta per concludersi delle due moto succitate, ne arriverà quindi un’altra dalle grandi potenzialità velocistiche e dalle linee aggressive come si confà ad un gioiellino nato per aggredire l’asfalto.

CFMoto, la Cina non sbaglia con la 750 SR, il richiamo alle corse è chiaro

Ed effettivamente la cinese CFMoto quando ha realizzato la nuova 750 SR sembra proprio aver avuto in mente i prototipi che si battono in MotoGP. Questo, non solo per la performance pura, ma per la scelta di adottare alcune appendici aereodinamiche che oggi sono croce e delizia della classe regina del Motomondiale. Ma facciamo un passo indietro. Abbiamo cominciato con l’esaltare la potenza senza però entrare nel dettaglio.

Ebbene, a spingere l’ultima nata del Paese del Dragone è un  quattro cilindri in linea da 749 cm3 raffreddato a liquido in grado di rilasciare fino a 111,5 cv e di raggiungere una velocità massima di 230 km/h. Guardandola, invece, a colpire sono le ormai sdoganate alette in stile racing, ma pure le prese d’aria sui freni a disco e i quattro scarichi rialzati che danno personalità al retro del bolide.

CFMoto, la Cina non sbaglia con la 750 SR, il richiamo alle corse è chiaro – Nextmoto.it

Sul fronte chassis è stato adottato quello a ponte in acciaio, con forcellone monobraccio e forcella a steli rovesciati, mentre le pinze freni davanti dispongono di quattro pistoncini. Il peso non è poco, ben 213 kg, ma grazie all’interasse corto la maneggevolezza è assicurata. Già registrata in patria non sappiamo quando potrà essere acquistata da noi e neppure di sa con precisione a quale prezzo verrà venduta, anche se quasi certamente sarà più basso rispetto alla “verdona”.