La Kawasaki ha creato naked spettacolari. Questa versione special vi lascerà senza fiato per linee classiche che riportano ad un’epoca d’oro delle due ruote.
La base di partenza è la Kawasaki ER-6N, personalizzata oltremisura per apparire una moto d’altri tempi. In Asia non mancano officine spettacolari che hanno saputo cogliere il DNA storico della casa di Kobe. ER sta per Essential Riding e di base si tratta di un motore bicilindrico da 649 cm³, riprogettato a partire da quello della ER-5, per la produzione che venne avviata nel 2005 e proseguì sino al 2016.
La moto è stata equipaggiata con soluzioni moderne, come l’apparato frenante anteriore, con doppi dischi “a margherita”, e il cambio estraibile, derivati dal know-how della casa giapponese con la ZX-10R. La marmitta catalitica risulta sottopancia, innovazione che permette una agilità spettacolare. In questo modo il passeggero ha meno ingombri e non deve subire il riscaldamento provocato dai gas di scarico. La prima serie ebbe un successo clamoroso ed è stata copia anche in Cina.. Con il restyling venne rivista la strumentazione di bordo e il codino.
La moto giapponese assunse un look più aggressivo con un telaio perimetrale a doppia trave in tubi di acciaio e con significativi cambiamenti estetici. Inoltre, la nuova Kawasaki ER-6N aveva un utile computer di bordo che consente di gestire i consumi. I laboratori indonesiani hanno svelato il progetto su Autoevolution. Si chiamano Batakastem Workshop ed è una realtà gestita da Abraham Simatupang. Hanno creato progetti spettacolari in passato, ma stavolta si sono superati.
L’evoluzione della Kawasaki ER-6N
Il brand giapponese ha deciso di non continuare a produrre la sua piccola naked. Partendo dal telaio e dal motore della Kawasaki i tecnici indonesiani hanno, completamente, rivisto il progetto, comprando elementi aftermarket di alto livello. La ER-6N è stata dotata di un telaio ausiliario personalizzato, fabbricato da zero. E’ stata montata una unità monobraccio, ereditata dalla Ducati 1098. Spicca un ammortizzatore Ohlins regolabile e l’hardware installato nella parte anteriore della moto.
I cerchioni a raggi ad Y sono stati presi dalla 1098. Le mescole sono Pirelli Diablo Rain, mentre l’impianto frenante è a firma Brembo. Nell’officina indonesiana non hanno badato a spese per creare una special edition spettacolare. È stato installato un nuovo radiatore per tenere sotto controllo le temperature, insieme ad un lucido contenitore di troppopieno posizionato sulla destra. I tecnici hanno modellato internamente una nuova configurazione in acciaio inossidabile. Un faro a LED di alta qualità completa una gamma di primo ordine.