Kawasaki, KTM e Bajaj starebbero pensando di convolare a nozze per dare vita ad un colosso delle due ruote in grado di realizzare quelle economie di scala sempre più necessarie per competere a livello globale in un mercato sempre più duro da affrontare anche per marchi storicamente prestigiosi nel settore delle moto.
I primi due marchi interessati non hanno certo bisogno di presentazioni; Bajaj invece è uno dei costruttori indiani emergenti e la sua forza è sottolineata dal fatto che, nonostante la relativamente giovane età, è già proprietario del 32,5% del capitale della casa austriaca e ha già lavorato con Kawasaki negli anni scorsi quando ha realizzato alcuni modelli il cui design era frutto del lavoro della casa di Akashi.
Al momento non si sa niente più di questo, ma appare comunque evidente che un’unione del genere darebbe vita ad un gruppo in grado di competere in ogni segmento del mercato ad alti livelli: Bajaj per le due ruote a basso costo, Kawasaki per le moto stradali destinate ai mercati più evoluti e KTM per il fuoristrada, settore nel quale detiene da tempo una posizione di forza sia come risultati sportivi che come quote di mercato.
In attesa di vedere se tutto questo si concretizzerà, non resta che sottolineare come anche nel settore delle due ruote stiano nascendo grossi gruppi industriali capaci di volumi produttivi elevati e di coprire l’intero mercato, secondo una tendenza ampiamente consolidata nel settore automobilistico, il quale sta a sua volta cercando sinergie anche con gli attori del mercato motociclistico, in una spirale che dovrebbe portare, secondo molti analisti, alla nascita di grandi player mondiali della mobilità.