La Kawasaki cala un asso che potrebbe mettere in seria crisi le competitor giapponesi. Ecco l’ultima nata della casa di Kobe.
Da quando la Kawasaki ha deciso di lasciare la MotoGP la sfida in pista ad Honda e Yamaha si è annullata. L’immagine, infatti, che garantisce la classe regina è unica nel suo genere. Diversi anni dopo la Suzuki ha deciso di prendere la stessa scelta pur non avendo neanche una presenza nel campionato delle moto derivate di serie.
La battaglia si è spostata tutta sul mercato. Honda, del resto, non sta facendo bella figura nel Motorsport. La Kawasaki ha svelato, ad inizio, un modello di Ninja che ha fatto breccia in una nuova generazione di ragazzi. Una moto 400 cc con quattro cilindri in linea ed 80 cavalli di puro divertimento. Parliamo della Ninja ZX-4R 2023, un piccolo bolide in grado di far sognare gli appassionati, grazie ad un 4 cilindri in linea, raffreddato a liquido con distribuzione a doppio albero a camme in testa.
La moto giapponese è capace di raggiungere regimi superiori ai 15.000 giri/min. L’esperienza maturata in quarant’anni di moto stradali con la Ninja, ha permesso ai vertici della casa giapponese di concepire una motocicletta 400 di cilindrata che potesse far divertire coloro che hanno un occhio anche ai costi assicurativi più bassi.
Del resto, 77 cavalli che poi aumentano ad 80 con airbox in pressione non sono pochi. Il sistema RAM Air, infatti, comporta un innalzamento della portata di afflusso dell’aria per migliorare le performance del motore. Come anche per le sorelle maggiori la presa d’aria si trova al centro del cupolino, mentre il sistema RAM Air si sviluppa sul lato sinistro della forcella.
Kawasaki, il bolide che mira in alto
Diversi componenti sono stati ereditati dalla sorella maggiore ZX 10 RR, come ad esempio il telaio a traliccio in acciaio ad alta resistenza, combinato in modo magistrale ad un forcellone curvo di tipo lungo. Nonostante la bassa cilindrata si tratta di una moto che può vantare un know-how consolidato in anni di esperienza con cilindrate maggiori e performance da brividi.
Guidare una 400 ad altissimi livelli presenta le medesime difficoltà della fascia medio alta delle stradali più estreme. Del resto la forcella anteriore di questa Ninja è una Showa SFF-BP con una regolazione di precarico avanzatissima. Per quanto concerne il posteriore è dotato di un sistema di sospensione posteriore orizzontale back link che garantisce le medesime tecnologie all’avanguardia che si riscontrano sulla ZX 10 RR.
La ZX-4R, ad esempio, vanta lo stesso tipo di ammortizzatore posteriore Showa BFRC-lite della sorella maggiore. Presenta luci a led traction control KTRC, e quattro modalità di guida differenti: Sport, Road, Rain e Rider. La strumentazione elettronica dispone uno schermo LCD a colori da 4,3 pollici che trasmette al centauro tutte le informazioni relative anche sui tempi in pista, oltre alla marcia inserita e i regimi del motore superati i 10.000 giri.
Tutte le versioni disponibili presentano una frizione con dischi multipli in bagno d’olio, una capacità di carico nel serbatoio di 15 litri di benzina e un angolo di sterzo i 35°. L’avviamento è elettrico, mentre la lubrificazione forzata a carter umido.