Jorge Martin non ha digerito la prestazione in Qatar e ora vuole chiarire la sua posizione dopo la prova in terra asiatica.
A prescindere da come si concluderà il Mondiale di MotoGP del 2023, non ci sono dubbi sul fatto che Jorge Martin debba essere orgoglioso della propria stagione. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che un Team satellite come la Pramac avrebbe potuto portare il colosso del Team ufficiale Ducati a giocarsi il Mondiale fino all’ultima gara.
Si tratta inoltre di uno scontro solo legato alla classifica mondiale piloti, perché la Pramac, grazie ai tanti infortuni in stagione di Enea Bastianini, ha già portato a casa il titolo squadre. La Ducati dunque sta vivendo un periodo davvero eccezionale, con il weekend di Valencia che sarà palpitante.
In occasione della Sprint Race del sabato in Qatar, il successo di Martin lo aveva portato solo a un distacco di 7 punti dal campione del mondo in carica, ma la gara della domenica si è rivelata un disastro. Le gomme Michelin non sembravano in alcun modo dare manforte al campione del mondo 2018 Moto3 e a fine gara non ha saputo resistere.
Le accuse dello spagnolo sono state chiare nei confronti della Ducati, con Martin che ha dichiarato che non sapeva se questo crollo delle gomme fosse dovuto a un modo per favorire Bagnaia oppure si fosse trattato solo di un caso. Sta di fatto che Martin era più lento ogni giro di almeno un secondo da Pecco, con lo spagnolo che ha chiuso solo al decimo posto.
“In Qatar non era colpa mia”: Martin accusa Michelin
La conferenza stampa che anticipa il weekend di Valencia è ovviamente ricca di tensioni e Martin sa di avere tutte le carte in regola per poter diventare campione del mondo. 21 punti con una sola Sprint e una gara da correre sono davvero tanti, ma nulla è impossibile, con Jorge che ha dichiarato che durante il fine settimana penserà solo a godersi la prova.
Era impensabile non tornare però su quanto successo in Qatar, con lo spagnolo che non ha nascosto la propria amarezza, ma allo stesso tempo ha spiegato che per lui non è stato difficile superare domenica scorsa. “Per me dimenticare ciò che è successo in Qatar è stato facile dato che ho capito che non è stata colpa mia. Non ho risposte al momento per capire cosa sia successo e perché non ci sia stata la risposta delle gomme. Ammetto di aver parlato troppo a fine gara, ma sono una persona impulsiva”.
Martin dunque fa una chiara retromarcia sulle possibili accuse di Ducati Corse di favorire Bagnaia. Paolo Ciabatti, il Direttore Sportivo, più volte si è lamentato di queste accuse, considerando infatti come la casa italiana abbia un roster di ben 8 piloti, tutti messi nelle migliori condizioni. La Pramac inoltre è la scuderia che riceve il maggior occhio di riguardo, visto che è l’unica ad avere le moto di questa stagione. Oltre a questo la Pramac presenta sulla propria moto anche i vari aggiornamenti montati sulla Ducati, per questo la lotta tra Pecco e Jorge è ad armi pari.
