Quella di Jorge Lorenzo è stata una carriera da fenomeno assoluto, che non è ancora finita. Ecco di cosa si occupa oggi.
Il 2019 fu l’ultima stagione di Jorge Lorenzo in MotoGP, e non c’è dubbio sul fatto che il suo ritiro sia stata una tegola pesante per la top class. Infatti, il maiorchino è stato uno dei maggiori talenti della storia del Motomondiale, campione del mondo in ben cinque occasioni, l’ultima nelle quali nel discusso 2015, quando piegò Valentino Rossi nel finale al veleno di Valencia.
Tuttavia, non è affatto corretto ridurre ciò che Jorge ha ottenuto in carriera alle polemiche di quel campionato, dal momento che, già in passato, aveva fatto vedere di che pasta era fatto.
Di certo, a metterlo in mostra ci avevano pensato i due titoli mondiali vinti con l’Aprilia in classe 250, nel biennio 2006-2007, che lo portarono ad essere ingaggiato dal team ufficiale Yamaha in MotoGP, proprio accanto a Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia, sino a quel momento, aveva sempre demolito i compagni di squadra, ma con il rider iberico si ritrovò subito un avversario molto duro da combattere.
Lorenzo vinse il suo primo titolo in top class nel 2010, stagione nella quale era in corso uno splendido duello con il “Dottore”, rovinato dal suo infortunio del Mugello. In seguito, Jorge riuscì a ripetersi nel 2012 e nel 2015, per poi dover fare i conti con la dittatura di Marc Marquez e della Honda, che gli impedì di tornare sul trono, con il ritiro che maturò a causa dei tanti infortuni.
Così come Valentino Rossi, anche Jorge Lorenzo è un grandissimo appassionato di auto, e dopo il ritiro dalla MotoGP, non ha di certo appeso del tutto il casco al chiodo. Infatti, ha scelto di rimettersi in gioco correndo in Porsche SuperCup e Carrera Cup Italia, ed il suo sogno, come più volte ha dichiarato, è quello di prendere parte in futuro alla 24 ore di Le Mans, che il pilota di Tavullia correrà quest’anno in classe LMGT3 con la BMW M4 GT3.
Il 2024 è una stagione di grandi cambiamenti per Lorenzo, che corre nel Campionato Italiano GT sull’Aston Martin Vantage GT3 del team Lazarus, squadra italiana, accanto al giovane talento William Alatalo. Auguriamo a questa coppia tutte le fortune, dal momento che il talento per far bene non manca di certo, e tutto può accadere.