In pista è un duro, fuori un simpaticone. Il mattatore della conclusiva giornata dello Yamaha Fest 2008 è stato senza dubbio Jorge Lorenzo. Acclamato, atteso, applaudito: solo otto gare all’attivo in MotoGP e con Yamaha, ma abbastanza per infiammare il pubblico dell’ex Santamonica.
Jorge nella Riviera Romagnola è arrivato a suo modo, in punta di piedi senza voler far parlare. Non quest’anno, almeno, dove nel bene e nel male è riuscito ad esser protagonista. Tre pole consecutive nelle prime tre gare, la vittoria a Estoril, le speranze iridate vanificate nella caduta di Shanghai, la prima di una serie di 5 nel giro di 4 round in calendario. Adesso Jorge pensa solo a vedere il traguardo programmando il 2009: per vincere, naturalmente.
Tuttavia il presente lo vede accantonare propositi ambiziosi, cercando di ritrovare il feeling con la moto stando lontano da rischi inutili. Lo ha ribadito sul palco di Misano, dove ha scherzato sul suo feeling con la MotoGP. Ci ha messo poco a conoscere la categoria e la YZR-M1, come confermato dalle pole e dalla prima vittoria alla terza gara disputata, anche se lui la pensa diversamente…
“Beh, evidentemente il feeling con la MotoGP non l’ho ancora trovato, visto che sono caduto così tante volte…”. Sta scherzando, ovviamente, anche se con un fondo di oggettiva verità. “Adesso punto a tornare sui livelli delle prime gare senza rischiare, in piena sicurezza”, ha concluso Jorge Lorenzo, prima di dedicarsi ad impegni promozionali e di pubbliche relazioni.
Autografi a volontà, anche una sfilata, presentando la nuova linea tecnica e casual dei Tre Diapason. Poi tanto divertimento, in spiaggia, in mare, prima di pensare al Sachsenring. Senza rischiare, ovviamente…