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Jorge Lorenzo e quell’ammissione che non ti aspetti: l’avrebbe rifatto ancora

Quando si dice invecchiare non rende necessariamente più saggi! L’ammissione dell’ex pilota di MotoGP è forte e mette in discussione un episodio importante.

Non ha rimpianti Jorge Lorenzo, pilota di spessore capace di portarsi a casa ben cinque titoli mondiali in varie categorie durante la sua lunga carriera che si è interrotta nel 2019, per poi riprendere solo per un paio di anni nel ruolo di collaudatore con Yamaha, guarda caso proprio i colori della scuderia con cui tutti ricordano lo spagnolo.

Il pilota spagnolo Jorge Lorenzo, per anni titolare in Honda (Ansa) – Nextmoto.it

Correre in motocicletta e soprattutto in MotoGP, dove troviamo alcune delle due ruote più veloci del pianeta, è pericoloso. Lorenzo lo sa bene: è proprio con i colori blu e grigio della scuderia giapponese che nell’ormai lontano 2013 fece uno dei più grandi sforzi di volontà e resistenza fisica che un pilota abbia mai mostrato in tutta la storia della MotoGP.

Rifarebbe tutto!

In seguito ad un brutto incidente infatti, Lorenzo finì per rompersi una clavicola durante le prove libere sul circuito olandese di Assen: non solo, la frattura era scomposta. Per un infortunio simile, un pilota deve sottoporsi ad un’operazione e un periodo di stop. Non è esattamente quello che fece Lorenzo, che oggi ricorda con grande orgoglio quel momento.

Nonostante avesse riferito in un’intervista dello scorso anno che proprio la caduta di Assen era stata una delle peggiori cicatrici a spingerlo al ritiro dalle corse, oggi Lorenzo si confronta con la stampa britannica affermando che potendo tornare indietro alle stesse condizioni, si comporterebbe allo stesso modo in quel Gran Premio fatale.

I drammatici momenti prima della caduta fatale (Ansa) – Nextmoto.it

Parlando ai microfoni di MotoGP.com, il pilota si dice fiero di aver corso comunque nonostante il tremendo incidente: “Avessi di nuovo 25 anni e tornassi ad Assen correrei comunque la gara”, ha detto riferendosi al gran premio olandese che il pilota corse a poche ore dall’infortunio con una frattura della clavicola e sopportando un dolore difficile da immaginare per un atleta.

Il pilota era stato dato per “spacciato” con Rossi e Marquez che avevano fatto i loro auguri allo spagnolo sperando di rivederlo in pista in Germania all’evento successivo. E invece, Lorenzo stupì tutti correndo e portandosi a casa un quinto posto: “Forse ero giovane e spericolato, ma decisi di correre per non perdere punti importanti. Vado molto fiero della mia forza mentale” se la ride il campione, che oggi si gode una meritata pensione.