La seconda vittoria consecutiva di Pecco Bagnauia in MotoGP non è piaciuta molto in Spagna e Jorge Lorenzo spiega perché: attacco durissimo
La stagione 2023 è andata in archivio e ha sorriso ancora una volta all’Italia che ha trovato in Pecco Bagnaia un nuovo campione. Non è uguale a Valentino Rossi, nemmeno lo vuole essere, però vince. Lo sa bene anche Jorge Lorenzo, che ha vissuto quell’epoca d’oro della MotoGP, ma non trova paragoni con quella moderna.
In realtà lui manca da quattro anni, quando ha deciso di appendere il casco al chiodo dopo una carriera memorabile tra Yamaha, Ducati e Honda. Da allora il maiorchino si è dedicato alle sue passioni, come le gare nella Porsche Supercup. Ma non ha mai perso di vista quello che è stato il suo mondo per una ventina di anni.
Certo, come ha confessato nelle ultime ore in una lunga intervista al quotidiano sportivo ‘Marca’ il suo sogno è uguale a quello di Valentino Rossi. Correre almeno una volta nella vita la 24 Ore di Le Mans. Solo che il pesarese ce l’ha fatta e il prossimo anno sarà al via con una BMW del team WRT che lo accompagnerà nel Mondiale WEC. Lorenzo invece almeno per ora sarà costretto a fare da spettatore
Contrariamente ad altri ex colleghi ha preferito vivere il Motomondiale da fuori e da un paio di stagioni Lorenzo fa il commentatore tecnico per DAZN in Spagna. In questa veste privilegiata ha potuto osservare le gare e i comportamenti dei piloti anche se ormai della sua epoca sono rimasti in pochi.
Jorge Lorenzo, altra badilata a Bagnaia e soci: quel paragone non piacerà a Pecco
Il trait d’union tra il passato e il presente è rappresentato da Marc Marquez che è stato anche suo compagno di squadra alla Honda HRC. Nell’intervista, Jorge Lorenzo ha spiegato di essere in qualche modo rimasto sorpreso, ma non fino in fondo, dal suo addio anticipato. Di solito i pilori rispettano i contratti ma evidentemente la situazione era diventata insostenibile.
Ora ripartirà dalla Desmosedici del Team Gresini e sarà una grande scommessa Ma in realtà, guardando il valore complessivo delle Ducati in pista e quello che ha già realizzato Alex Marquez nella sua prima stagione con quella squadra, andrà bene.
In fondo potrebbe essere una benedizione anche per gli ascolti della MotoGP in Spagna che da quando Marquez è in crisi sono calati. Il problema però non è solo nelle scarse prestazioni dell’otto volte campione del mondo, fermato a lungo dai problemi fisici.
La realtà è che la MotoGP è molto cambiata negli ultimi anni e il pubblico era abituato a vedere uno spettacolo diverso. “Il numero degli spettatori si è ridotto e questo significa che meno persone conoscono i nuovi piloti appena arrivati. Non era così nel mio caso o nel caso di Pedrosa e Rossi o ancora Marquez, che ancora oggi. I nuovi hanno perso popolarità e la gente deve ancora abituarsi al ricambio generazionale”.
Forse è solo l’invidia cdi chi ha abbandonato il suo mondo e rimpiange i tempi passati. Ma in effetti i dati di affluenza ai circuiti e gli ascolti tv dimostrano che il Motomondiale è meno attrattivo rispetto alla Formula 1. Così molti, a cominciare da Dorna, sperano che Marquez torni a vincere con Ducati per dare più pepe al campionato.
