John Elkann sta pensando a un progetto che rivoluzionerà del tutto il settore automobilistico e non solo in Italia.
Non è sicuramente un periodo storico semplice quello nel quale ci troviamo in questi anni, con i cambiamenti a livello politico che stanno spaventando molti cittadini. Inoltre la situazione economica non è di certo delle più floride, tanto è vero che si guarda all’avvenire in modo di certo non troppo sereno.

L’industria automobilistica è da sempre una cartina tornasole dell’economia mondiale, con Stellantis che è uno dei Gruppi principali al mondo e ha subito un netto e drastico crollo di recente. Il 2024 è stato un anno nero, motivo per il quale si è deciso di virare verso quella che è una rivoluzione decisa.
John Elkann inoltre ha preso delle decisioni molto drastiche anche per quanto riguarda il futuro del Gruppo Exor, con delle decisioni che hanno fatto discutere e che spesso hanno portato anche ad allontanarsi dai progetti storici della famiglia Agnelli. Intanto il numero uno di Stellantis di recente ha avuto modo di parlare direttamene alla Camera Commissioni Attività produttive di Camera e Senato e ha evidenziato una serie di difficoltà che devono essere risolte.
Elkann ha le idee chiare:” Colmare divario con la Cina”
Secondo John Elkann la situazione in questo momento è davvero molto complicata, anche perché le imposizioni dell’Unione Europea risultano essere davvero molto rigide. Inoltre, non solo è molto difficile poter anche solo avvicinarsi a rispettare ciò che chiede l’UE, ma lo si deve fare anche per evitare delle sanzioni, che saranno comunque ritardate e non valutate di anno in anno ma solo fra tre.

L’UE ha stanziato aiuti per 1,8 miliardi di Euro per la produzione di batterie, ma Elkann sottolinea come non sia sufficiente. “Si tratta di uno sforzo iniziale, ma allo stesso tempo non è sufficiente per colmare il divario con la Cina. Il settore automobilistico europeo è in una fase critica, dovendo far fronte a una serie di pressioni crescenti per quanto riguarda la normativa sulle emissioni di CO2. Questo settore è un esempio chiaro della mancanza di pianificazione”.
John Elkann dunque mette in evidenza come in questo periodo storico vi sia grande confusione all’interno dell’UE e sarà bene rivedere il Piano d’Azione, come si evince anche su motorisumotori.it. Stellantis deve ripartire, con l’Europa che deve aiutare e non certo continuare a sanzionare le aziende.