Il settore delle moto in Italia festeggia come non mai. I numeri che nessun altro Paese riesce a raggiungere
Per le strade di ogni città dello Stivale è possibile vedere quanto gli italiani siano innamorati delle due ruote. Una storia centenaria che ha portato le case motociclistiche nostrane ad adeguarsi alla forte domanda sul mercato e a raggiungere dei livelli impressionanti. Solo nel 2023, infatti, in Italia vi è stato il record europeo per numero di immatricolazioni di moto, scooter e dei ciclomotori.
Ma questi non sono gli unici numeri che fanno festeggiare il comparto nostrano a livello internazionale, dato che c’è ancora di meglio. Un altro record, infatti, è stato ben accolto da tutti quegli appassionati di Motorsport che cercano di non perdersi neanche una sfida delle due ruote in gara.
Negli ultimi anni, infatti, la Ducati ha raggiunto dei numeri eclatanti in MotoGP, visto che dal 2020 ha inanellato 4 vittorie consecutive nella classifica costruttori, titolo che non arrivava dal 2004, con Valentino Rossi alla guida. Ma ci sono anche tante altre categorie, come ad esempio quelle inferiori del Motomondiale, in cui spiccano i successi più recenti dell’Aprilia e quelli degli anni ’50 della MV Augusta. Oltre alle case motociclistiche, però, l’Italia sforna di continuo dei campioni, proprio come ci hanno dimostrato Rossi, Biaggi, Cairoli e Bagnaia.
I numeri non mentono mai
La Federazione internazionale di Motociclismo ha recentemente svolto una ricerca per poter comprendere quale sia il Paese con il maggior numero di punti conquistati nella storia del Motorsport motociclistico. Proprio in questa speciale classifica, spicca il nome di diversi piloti italiani, i quali sono stati in grado di far arrivare prima l’Italia in confronto a tutti gli altri Paesi che hanno gareggiato nelle varie competizioni, sin dagli albori delle gare.
Chissà cosa ne penserebbero i primissimi piloti che sono saliti su una motocicletta in Italia e hanno iniziato a conquistare dei titoli, tipo Carlo Pusterla o Mario Acerboni. Questi due conquistarono la prima gara organizzata dal Moto Club Italia sorto nel 1911 e l’8 ottobre dello stesso anno organizzarono la Milano-Aprica-Milano, in cui ebbe luogo il primo Campionato Motociclistico Italiano con 21 piloti in pista.
Oggi, a spiccare invece sono i nomi di Cairoli, con 9 titoli vinti nel Mondiale di Motocross, Valentino Rossi, con 9 Mondiali vinti fra 125 e MotoGP, e Max Biaggi, con 4 Mondiali conquistati nella 250 e 2 in Superbike. Ma anche Bagnaia, Adamo e Verona stanno spiccando fra le giovani leve nostrane e ciò ha comportato la vittoria del nostro Paese in termini di punti conquistati sin da quando il Motociclismo agonistico ha avuto vita.
In 110 anni di storia, quindi, l’Italia è riuscita a salire in testa con 304.982 punti conquistati in gara, superando la Francia, la Gran Bretagna e la Spagna. Erano gli inizi degli anni ’30 quando iniziarono ad arrivare le prime conquiste azzurre a livello internazionale, con il pilota Carlo Ubbiali a dare il via a una serie di successi ormai secolare, dato che raggiunse i 9 titoli iridati nelle classi 125 e 250.