Invasione di Tutor e Autovelox, ora sono ovunque: se passate di qui la multa è certa

Gli italiani sono in preda all’incubo degli Autovelox e dei tutor. Ormai, anche superare di pochi chilometri il limite è una sentenza per la patente.

Il tema degli Autovelox è sempre molto caldo in Italia con i difensori di questo metodo di deterrenza verso la pratica dell’alta velocità che li considerano un ottimo strumento, atto ad impedire che i guidatori pigino troppo sul pedale dell’acceleratore. D’altra parte però, molti esperti si sono chiesti perché un paese relativamente piccolo come il nostro monti in media più strumenti di questo tipo rispetto a Russia ed USA, per fare un esempio.

Multa arriva subito
Invasione di Tutor e Autovelox, ora sono ovunque: se passate di qui la multa è certa – www.NextMoto.it

Le accuse ai comuni di usarli per fare cassa si sprecano ma a prescindere da questo, Autovelox e soprattutto Tutor continuano ad essere installati sulle strade italiane senza sosta. Prima di parlare dei nuovi strumenti entrati in azione in questi giorni in Italia sarà bene però spiegare quale sia la differenza tra Tutor ed Autovelox.

Il primo strumento calcola la media della velocità mantenuta da un veicolo su un dato tratto di strada, calcolando il tipo di mezzo – moto, auto eccetera – la sua velocità in un dato momento e il tempo che questo impiega a raggiungere i sensori successivamente piazzati in strada. Il secondo, come è noto, calcola solo la velocità toccata da un mezzo quando incontra l’Autovelox in se per se. Chiaro che calcolare la media di velocità è un modo molto più efficiente e pratico per capire se un guidatore sta andando oltre i limiti.

Allarme rosso, la multa è certa 

Negli ultimi giorni in Italia sono stati installati poco meno di 30 nuovo Tutor, con le autorità competenti che hanno riscontrato l’efficacia di questi strumenti nel prevenire gli eccessi di velocità, dando modo ai guidatori di regolarsi in modo da non incappare in una multa. Per questi nuovi strumenti le autorità possono ringraziare Movyon, azienda leader nel campo della sicurezza stradale.

Polizia tutor allarme
Allarme rosso, la multa è certa (IPS) – www.NextMoto.it

I nuovi tutor in arrivo sulle strade italiane sono in tutto 27 e saranno installati un po’ in tutta Italia. Soprattutto, su alcune delle tratte più lunghe dove la tentazione di pigiare forte sul pedale è enorme quando la strada è libera dal traffico.

I Tutor saranno inseriti sulla A1 Milano Napoli – 7 tratte tra cui Chiusi e Monte San Savino, Castelnuovo di Porto e Settebagni e nel tratto tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro verso Firenze. Li troveremo sulla A27 Mestre Belluno, in particolare al bivio con la A4 Milano Brescia e lo Svincolo Pedemontana, sulla A9 Lainate Como Chiasso – in particolare tra Saronno e Lomazzo Nord in entrambe le direzioni – sulla A14 Bologna Taranto nella zona di Pesaro e Rimini Sud – anche qui in entrambe le direzioni – e per finire, sulla A11 Firenze Pisa Nord. Qui, dovrebbero trovarsi tra Montecatini e Prato Est in entrambe le direzioni di marcia.

Questi strumenti aiuteranno sicuramente i Comuni ad aumentare i loro introiti ma, cosa più importante, i guidatori che percorrono queste tratte a sentirsi più al sicuro dagli utenti della strada meno responsabili.

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