La scorsa settimana si è tenuto un importante meeting ad alto livello tra i rappresentati della Federazione Internazionale Motociclismo e i manager di Infront Motorsports & Media, società che organizza il campionato mondiale Superbike e ne gestisce ogni aspetto, dalla copertura mediatica all’interazione con i fans.
All’incontro, tenutosi presso la sede elvetica della federazione stessa a Mies, hanno partecipato per la FIM il riconfermato presidente Vito Ippolito, il vice presidente Jorge Viegas e il CEO Guy Maitre e per la Infront i manager Philippe Blatter, Stephan Herth, Maurizio Flammini e Paolo Flammini.
La riunione è servita soprattutto a ribadire che il mondiale Superbike è e sarà l’unico Road Racing World Series per le moto derivate dalla serie riconosciuto dalla FIM stessa, cosa che dovrebbe mettere fine alle velleità di Dorna che sembra intenzionata a montare motori di serie da 1000 cc per la classe MotoGP a partire dal 2012, anno in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento.
L’incontro ha poi permesso di fare il punto su una delle competizioni più importanti che si svolgono sotto le ali della FIM: sia Infront che la federazione si sono dette soddisfatte dell’aumento degli ascolti della Superbike, convenendo però nello stesso tempo di collaborare, nel rispetto dei rispettivi ruoli, per continuare ad ampliare il giro di questo campionato, non solo dal punto di vista sportivo ma anche e soprattutto economico, puntando su nuovi sponsor e cercando di creare nuove occasioni di business legate alle due ruote.
In attesa di vedere quale sarà la risposta di Dorna Sports, non resta ora che aspettare la nuova stagione agonistica per ricominciare con lo spettacolo della Superbike e, possibilmente, con le vittorie di moto e piloti italiani.