La MotoGP rischia di perdere a tempo indeterminato uno dei protagonisti di maggiore spessore, a causa di un bruttissimo infortunio: Bagnaia e Marquez ne stanno prendendo atto
Cambia l’approccio dei due piloti della Ducati, che dovranno rivedere il proprio approccio anche per la lotta al titolo. Un avversario tra i più pericolosi rischia di essere già out dopo un solo Gran Premio all’attivo. Purtroppo a livello medico c’è davvero poco da fare.
Il week end dell’Argentina sarà cruciale per capire i rapporti di forza nel Mondiale MotoGP. Se in Thailandia c’erano stati i test ad indirizzare parzialmente il risultato, a Termas de Rio Hondo nessuno sa quale può essere il limite e chi può raggiungerlo per primo. Di certo la Ducati è sempre la favorita, in ogni condizione su qualsiasi pista, considerando il livello della moto progettata da Gigi Dall’Igna. Marquez è in super confidenza con il mezzo e pare intenzionato a dare un’altra sgasata delle sue, per mettere in chiaro chi sia il favorito del 2025.
Bagnaia non può lasciar scappare il rivale diretto al titolo e proverà a dare il tutto per tutto sin dal sabato. Di certo come dichiarato nella conferenza stampa della vigilia, dovrà adattarsi rapidamente alle caratteristiche del nuovo prototipo di Borgo Panigale, perché al momento paga un gap di guidabilità rispetto al #93. Poi va tenuto sempre in considerazione anche Alex Marquez, vista la buona vena della Ducati del Team Gresini.
Jorge Martin non è ancora pronto: niente da fare nemmeno per Austin
Chi non potrà essere della bagarre è ancora una volta Jorge Martin, campione del mondo in carica, costretto a rimanere ai margini per colpa del terribile doppio infortunio rimediato in fase di test. Prima la caduta in Malesia, poi il secondo incidente durante un allenamento in Andorra e le conseguenti operazioni. Lo spagnolo è intervenuto in video conferenza con gli altri piloti presenti in Argentina, spiegando le proprie condizioni.
“Ciao a tutti, sono felice di raggiungervi in questa conferenza. Sto soffrendo, non è il mio momento migliore, sto facendo fatica a velocizzare il recupero. Non correrò ad Austin, non so se potrò essere presente anche in Qatar”. L’ex alfiere della Pramac poi aggiunge: “Vorrei fare un po’ di test prima di tornare in gara perché non mi sento ancora al massimo. Tornerò quando sarò al 100%“. Vedremo quanto tempo sarà necessario per arrivare al livello che lui ritiene tale per essere competitivo, di certo non verrà commesso l’errore di Marquez nel 2020, quando per accelerare rischiò di finire la carriera in anticipo.
