Marc Marquez attende l’ok dei medici per ritornare in sella alla sua Honda RC-V, ma il futuro non è particolarmente roseo.
Marc Marquez ha iniziato la stagione 2023 di MotoGP con le ritrovate condizioni di salute dopo l’incidente di Jerez 2020, costato quattro operazioni al braccio, e due casi di diplopia a distanza ravvicinata. Dopo i test preseason restava l’incognita del potenziale tecnico della Honda RC-V e al primo round a Portimao ha subito centrato una pole position e un podio nella Sprint Race.
Peccato che la sfortuna e l’azzardo sono sempre dietro l’angolo nella carriere del campione di Cervera, che con una manovra oltre il limite ha toccato Jorge Martin, travolto Miguel Oliveira e ha rimediato la frattura del metacarpo alla mano destra.
Necessario un altro intervento chirurgico all’indomani della gara, costringendolo a dare forfait sia in Argentina che in Texas. Adesso è sotto controllo medico e lunedì sosterrà una visita a Madrid che decreterà se potrà ritornare in pista a Jerez per il prossimo fine settimana.
In casa Honda e nelle fila di Marc Marquez quanto avvenuto a Jerez nel 2020 è stato di grande insegnamento: rischiare può costare caro, quindi meglio procedere con cautela in caso di infortunio.
Ma la stagione del fenomeno di Cervera si fa già in salita, anche se la vittoria di Alex Rins in Texas apre a spiragli di sole. Il pilota del team LCR ha dimostrato che il potenziale della RC-V resta ancora alto nonostante le problematiche tecniche, anche se il COTA si è sempre rivelato un layout favorevole al marchio dell’Ala dorata.
Il mercato piloti lascia fuori Marc Marquez
A Jerez ci sarà un banco di prova e Marc Marquez valuterà, anche nel test in programma all’indomani del GP, le novità che arriveranno dal Giappone. Sarà uno snodo centrale anche per valutare il suo futuro, perché se i risultati non saranno incoraggianti potrebbe decidere di cambiare squadra nella stagione 2025 o forse prima.
Infatti la storia recente della classe regina insegna che i contratti possono essere rescissi anche anzitempo: vedi Johann Zarco con KTM nel 2019, Maverick Vinales con Yamaha nel 2020, Jorge Lorenzo con Honda nel 2019. Il mercato piloti però non sembra offrire molte alternative.
Aprilia e Ducati hanno ribadito più volte di non essere disposte a ingaggiare un top player. La casa emiliana ci ha provato già con Jorge Lorenzo investendo fior’ di milioni e senza ottenere grandi risultati. Il managing director della Yamaha, Lin Jarvis, ha spiegato che per Marc Marquez non c’è posto in sella alla M1, soprattutto ora che ci sono solo due moto a disposizione.
Nei giorni scorsi si vociferava di un possibile approdo di Marc Marquez in KTM con l’intercessione del colosso di bibite energetiche Red Bull. I vertici della Casa austriaca sembrano però poco propensi a scritturare il fuoriclasse: “Se vince è merito suo, se perde è colpa della moto“, ha dichiarato il boss di Mattighofen Stefan Pierer.