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Inclinazione in avanti del cilindro: Husaberg ruba l’ idea a Kawasaki?

[galleria id=”115″]E’ stata fortunata metà la nuova presentazione delle nuovissime Husaberg FE450 e Husaberg 570 al ritmo del sirtaki.
La presentazione in terra greca delle due nate in casa svedese Husaberg, infatti, caratterizzate dall’ inclinazione in avanti del cilindro, ha stimolato la stampa del settore sotto un risvolto imprevisto.
Motivo dell’ aspra contesa sabbe proprio la particolare caratteristica tecnica che, secondo alcuni…

non sarebbe prerogativa solo della Husaberg.
Gli iberici di SoloMoto sembrano convinti del fatto che la Kawasaki, già dal 2006, avrebbe in casa proprio una serie di propulsori modulari aventi la particolare inclinazione in avanti del cilindro, la quale ricorderebbe da vicino a quella dei 70° utilizzata sulle due neonate Husaberg.
 
Proprio questa caratteristica tecnica e questa specifica architettura del motore potrebbero essere i punti di forza lato mercato e clientela che più volte in passato ha mostrato di gradire innovazioni tecnologiche di questo genere.
Di certo, come per esempio il boxer per la BMW, il cilindro inclinato in avanti potrebbe diventare il segno distintivo Kawasaki e lanciare la casa giapponese nell’ Olimpo propulsivo della versatilità: come si deduce dai disegni, il nuovo brevetto potrebbe trovare il suo ideale campo di applicazione su moto da cross come da trial, su stradali bicilindriche come sui quad o le supermoto.
 
Un brevetto, quello di Kawasaki, che copre non solo diverse soluzioni tecniche relative al numero di cilindri del motore, ma anche innovazioni dal punto di vista della distribuzione a partire dalla catena fino alla cinghia dentata.
Tutte proposte tecniche al fine di migliorare la manegevolezza (centralizzazione delle masse, da dosare con parsimonia però, per non andare a discapito della stabilità) e ottimizzare le prestazioni del motore, in modo che l’ effetto giroscopico dell’ albero motore non interferisca eccessivamente e scomodamente nella guida.
 
Questo, ad ogni modo, significa che il brevetto della Verdona si collocherebbe temporalmente ben prima di quello della Husaberg, anche se agli svedesi va riconosciuto il merito di essersi presentati per primi sul mercato.
 
La decisione sulla premiazione passa al cliente, dunque, che però per valutare dovrà aspettare che la Kawasaki arrivi sul mercato.
Nel frattempo, la Husaberg…