Brutte notizie per il noto pilota che dovrà saltare la prossima gara a causa di un brutto infortunio che lo ha coinvolto.
Non è un periodo semplice per i piloti del MotoMondiale, con gli incidenti che, anche quando non avvengono in gara, finiscono per causare dei grossi danni. Lo si vede per esempio con il caso di Jorge Martin, con il campione del mondo in carica che ha perso le prime tre gare dell’anno per colpa di un infortunio in allenamento.
Per fortuna però che manca sempre di meno al tanto atteso ritorno di Martinator, con lo spagnolo che ha voglia di far vedere il proprio grande talento anche nel momento in cui correrà con la Aprilia. Non è solo l’iberico però che deve fare i conti con gli infortuni, ma anche un pilota italiano di belle speranze purtroppo sarà costretto a fermarsi.
Le categorie propedeutiche non stanno più sfornando campioni del mondo come in passato dall’Italia, ma dopo alcuni anni nei quali si è fatto le ossa, Matteo Bertelle stava dimostrando tutto il proprio talento nel 2025. Due Pole Position tra Thailandia e Argentina e il primo podio in carriera in Moto3, con il terzo posto ad Austin, ma ora tutto si ferma.
Infortunio per Matteo Bertelle: rottura di tibia e omero
Ancora una volta sono gli allenamenti a risultare fatali per i piloti del MotoMondiale e deve fare i conti con vari problemi anche Matteo Bertelle. L’italiano infatti ha riportato la frattura della tibia destra e dell’omero sinistro, con Bertelle che al momento è ancora ricoverato in ospedale per le cure e gli accertamenti.
Il rischio è quello che ci possa essere uno stop molto lungo, con Bertelle che deve fermarsi proprio nel momento in cui stava compiendo un sensibile passo in avanti. Senza dubbio dovrà rimanere fermo in Qatar, tappa nella quale non sarà protagonista, ma per il momento non ci sono ancora delle comunicazioni ufficiali.
La speranza naturalmente è quella di rivederlo il prima possibile in pista, perché la velocità non manca e il talento fa ben sperare. il 21enne padovano inizierà a breve il piano di recupero in modo tale da poter tornare il prima possibile in pista, anche se la lotta al Mondiale ora è decisamente compromessa.
