Incredibile ma vero, un pilota professionista di moto non aveva la patente per guidare questa tipologia di veicoli e ha rischiato grosso.
I campioni dello sport solitamente vantano anche la passione per i motori. Molti tra calciatori, cestisti, atleti e tennisti si vantano di possedere nel proprio garage personale bolidi di prim’ordine oppure motocicli dalle prestazioni incredibili. Una seconda vita da piloti che certamente fa venire l’acquolina in bocca a tanti appassionati.

Una storia completamente in controtendenza invece quella di un pilota professionista, che ha già alle proprie spalle numerosi trionfi nel motomondiale, ma che incredibilmente non aveva conseguito mai la patente B. Ovvero la licenza di guida che permette di circolare in strade pubbliche con automobili e tricicli, quadricicli e motocicli con cilindrata 125.
Stiamo parlando di Axel Bassani, centauro italiano che si è contraddistinto nella propria carriera come figura importante nel mondiale di SuperBike. Dopo le esperienze con Ducati e Kawasaki, il pilota classe ’99 ha iniziato la sua nuova avventura nell’italianissima Bimota. Ma il tutto senza avere una patente valida in tasca.
Bassani finalmente ottiene la patente: l’assurda storia del pilota di SBK
Axel Bassani, classe 1999 nativo di Feltre in Veneto, è un ottimo talento delle due ruote. Ma incredibilmente non ha mai conseguito la classica patente, uno dei traguardi più automatici per la maggior parte dei cittadini. Dunque il paradosso era netto: uno sportivo capace di portare la sua Bimota KB998 a velocità incredibili ma ancora non in grado di superare un esame per guidare anche solo uno scooter in strada.

Le regole per chi guida moto da competizione e chi invece lo fa su strade pubbliche, urbane o extraurbane che siano, sono molto diverse. Dunque non è automatico che chi è campione di SBK sappia interpretare il traffico cittadino in scooter o gestire la segnaletica verticale ed orizzontale.
Finalmente nei giorni scorsi Bassani ha conseguito la patente, come ammesso da lui stesso sul profilo Instagram. “Adesso posso guidare la moto” ha ammesso il 26enne veneto, che viene simpaticamente chiamato El Bocia da amici e tifosi per il suo carattere ed il viso giovanile, quasi fanciullesco.
Nel 2021 una cosa del genere era capitata ad un altro campione del motomondiale, ovvero Jonathan Rea, il nordirlandese 6 volte campione mondiale Superbike. La speranza è che Bassani non cominci a guidare in strada la moto con la stessa velocità e aggressività con cui la porta in pista.