Nessuno si era mai messo in testa di farlo per così tanto tempo: ecco il record incredibile che un centauro ha completato tutto da solo.
Alcuni record battuti in sella ad una motocicletta sono davvero incredibili. Quello di cui parliamo oggi, per esempio, se non fosse documentato ufficialmente ci farebbe pensare ad una truffa, eppure, non solo è tutto vero, ma la persona che lo ha completato è tuttora pienamente assorbito dalla sua passione per la motocicletta ed i viaggi a bordo della stessa.
Il record appartenente al giornalista e fotografo argentino Emilio Scotto è qualcosa che difficilmente potrà essere battuto nei prossimi anni, soprattutto perché ci sono voluti ben dieci anni per portare a questo risultato. Ma partiamo dal principio. Emilio Scotto, classe 1954 e nato a Buenos Aires ha sempre avuto un lavoro stabile ed una vita regolare. Questo fino al 1985, anno che segnerà una svolta per l’uomo.
Quell’anno, il giornalista decise di abbandonare il proprio lavoro per inseguire la sua passione, quella per i viaggi. Nei successivi dieci anni, il pilota spinto dalla volontà di vedere il mondo avrebbe viaggiato in tutto il pianeta, sempre a bordo della sua motocicletta. Volete sapere quanti chilometri ha percorso e quale record ha portato a termine?
Tra il 1985 ed il 1995, in sella alla stessa motocicletta, Scotto ha percorso la bellezza di 735.000 chilometri attraversando praticamente tutti i paesi del mondo. Il viaggio impressionante documentato in un libro di fotografie in cui l’uomo ricorda la propria incredibile esperienza gli è valso un posto nel Guinness World Record per il più lungo viaggio in sella ad una motocicletta che si sia mai visto.
Compagna di viaggio indispensabile per Scotto è stata una Honda Goldwing 1000 del 1980, motocicletta solida e robusta impiegata praticamente in tutte le tappe del viaggio. Da notare che la moto aveva già cinque anni quando Scotto ha iniziato il viaggio che, tra le altre cose, lo ha portato in alcuni dei posti più pericolosi della terra…
Tra i paesi visitati dall’uomo troviamo il Kuwait impegnato in una guerra con l’Iraq, il Nicaragua in piena rivoluzione e diversi paesi africani in cui il centauro ha realmente rischiato la vita e in un’occasione anche subito un arresto. Alla fine i paesi visitati sono stati 214 – manca la Corea del Nord in cui non è potuto entrare per ragioni di visto – con un consumo di carburante stimato in 47.000 litri di benzina. Difficile fare di meglio.