Stai attento a non infrangere queste norme del Codice della strada: puoi rischiare una vera stangata, ecco di cosa si tratta.
Il Codice della Strada ha da poco subito una importante riforma voluta dal governo Meloni al fine di migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti sulle nostre strade, ancora troppo elevato. Per ottenere questo risultato, si è deciso si inasprire le pene relative a determinati infrazioni.

Si è parlato spesso in questi mesi delle pene più severe sul fronte della guida in stato di ebbrezza, o dell’utilizzo del cellulare mentre si è al volante, solo per citare alcune delle infrazioni su cui il governo ha voluto calcare la mano con sanzioni ancora più pesanti rispetto alla normativa precedente. Ma non sono queste le uniche circostanze che possono portare ad una multa davvero salatissima chi viene colto sul fatto. Il Codice della Strada ha moltissime norme. Una, in particolare, riguarda i motociclisti: se ti beccano ti può costare davvero carissimo.
Codice della Strada, occhio allo scarico della tua moto: rischi grosso
In molti scelgono di personalizzare la propria moto per avere prestazioni più potenti o per avere un mezzo unico nel suo genere. Farlo, però, può costare davvero moltissimo: il rischio di incorrere in sanzioni è elevato, anche nel caso di modifica dello scarico.

Il tema è spesso al centro di dibattito. Secondo la circolare ministeriale DCIVB/03 del 24/11/1997 cambiare lo scarico non viene considerato come una modifica strutturale del veicolo. Si può quindi sulla carta evitare di aggiornare la carta di circolazione (ovviamente se si tratta di scarichi omologati), rimanendo le caratteristiche meccaniche le stesse del modello originale.
Spesso, però, gli agenti interpretano diversamente questa normative, e nei controlli questo può portare non solo ad una diatriba ma anche ad una salata multa. Per evitarlo, so può portare con sé il certificato di omologazione scarico moto e una copia della circolare ministeriale del 1997. Per chi utilizza scarichi non omologati e viene pizzicato dalle forze dell’ordine il destino è segnato: le sanzioni variano tra 419 e 1.682 euro, e si può anche rischiare il ritiro della carta di circolazione. Qualsiasi modifica si faccia alla propria moto, è sempre bene accertarsi che sia consentita dalla legge e dalle normative in materia, e che seguano i criteri necessari per poter circolare sulle nostre strade.