Il Giappone ha dimostrato di saper progettare delle grandi auto nella storia e ora sta per giungere un nuovo motore straordinario.
Non c’è dubbio alcuno sul fatto che il Giappone sia da anni una delle principali nazioni al mondo per quanto riguarda la qualità dei motori che ha saputo progettare. Tra gli aspetti più efficienti di questa nazione vi è il fatto che c’è sempre stata la volontà di migliorare i propulsori, rendendoli così prestazionali e al passo con i tempi.

Uno dei più grandi colossi in questo settore è senza dubbio la Toyota, con la casa nipponica che si è messa in luce anche nel mondo del motorsport, in categoria dove l’affidabilità del motore è tutto. Dai rally all’Endurance, la Toyota ha saputo dare forma ad alcune delle migliori vetture del settore.
Inoltre non si deve dimenticare come le giapponesi al giorno d’oggi stiano puntando moltissimo sul settore dell’ibrido, con la gamma che sta crescendo in modo evidente. Le vendite mondiali stanno dando ragione a questo progetto, ecco dunque come mai si è deciso di dare vita anche a una straordinaria novità nel settore.
Toyota, il rinnovo dell’ibrido: perché domina il settore?
Sono diversi gli aspetti che in questi anni hanno fatto sì che il motore ibrido potesse diventare il più apprezzato e richiesto al mondo. Per prima cosa lo si vede dal fatto che la sua efficienza sia del 42%, dunque nettamente al di sopra di ogni altro motore termico o elettrico. Inoltre Toyota ha saputo creare un sistema che è in grado di abbattere il concetto di attrito.

Le dimensioni sono inoltre molto contenute, perché il nuovo progetto della Toyota punta a un motore da 60 cm di lunghezza e 20 cm di larghezza. Ridurre sensibilmente le dimensioni permette dunque di poter dare vita a un sistema a che migliora l’ergonomia e gli spazi interni, con la Toyota che dunque calibra al massimo potenza e prestazione della vettura.
Un altro aspetto inoltre che rende l’ibrido una soluzione eccellente e che merita di essere sviluppata quanto più possibile, sta nel fatto che è il perfetto metodo per passare dal termico all’elettrico in modo graduale. La Toyota lo ha capito perfettamente e soprattutto non ha affrettato i tempi, come invece ha fatto l’UE. Non ci sono dubbi dunque sul fatto che la casa giapponese abbia dimostrato ancora una volta di alzare il livello delle proprie auto, con l’ibrido che è ormai una soluzione sempre più apprezzata e richiesta.