Una delle moto più mostruose di sempre è tornata sul mercato. Pronta a superare ancora tutti i limiti e a sfidare ogni concorrenza.
Il suo nome ha fatto tremare anche la Ninja Kawasaki proprio nel campo in cui quest’ultima eccelleva per antonomasia, quello della velocità. Nel 1999, infatti, il modello giapponese perse una sfida che rimarrà negli annali per lungo tempo, grazie al limite di 312 km/h raggiunto da parte dell’avversaria. Quest’ultima ha preso sin da subito il nome del falco pellegrino più veloce al mondo in picchiata. I motivi di questa scelta sono stati immediatamente dimostrati al mondo.
Cotanta potenza in strada aveva fatto ipotizzare anche a una messa al bando del modello in Europa. La questione, però, fu risolta nel 2000 con un gentlemen’s agreement stipulato fra quattro case giapponesi: Suzuki, Kawasaki, Yamaha e Honda. In quel contesto, si impegnarono a fissare la velocità massima dei modelli da loro prodotti a 299 km/h. Proprio per questo motivo, la passata versione del mostro a due ruote che andremo a presentarvi è l’unico al mondo con tachimetro contraddistinto da un fondoscala fissato a ben 350 km/h.
Il modello in questione è stato prodotto da parte della Suzuki, l’azienda di Hamamatsu specializzata nella produzione di automobili e moto, ma anche di motori marini. Si chiama Hayabusa ed è una super-sport tourer tutta potenza, caratterizzata da un design a dir poco imponente. In effetti, risulta essere una delle motociclette più curate esistenti sulla terra. Questi dettagli, ovviamente, non possono che renderla una delle più appetibili sul mercato, anche per il prezzo.
La notizia del ritorno del marchio giapponese al Motor Bike Expo del 2025 può passare in secondo piano dinanzi all’altro ritorno, quello del mostro. La Hayabusa non vuole assolutamente andare in pensione e i motociclisti di ogni dove non possono che esserne più contenti. Ma non sono solo i centauri ad adularla, giacché sia i customizer che i giocatori di videogame ne hanno fatto sin da subito un oggetto dei loro desideri.
“Quando il diavolo decide di andare al lavoro guida una Hayabusa“, dice un meme in circolazione sul web e non potrebbe essere più realistico. Il suo ritorno sul mercato nel 2025, senza troppe modifiche e aggiornata alle normative Euro 5+, ha fatto immediatamente rumore. Le sue nuove caratteristiche tecniche non sono mutate, ma il cambiamento più vistoso riguarda l’impianto di scarico, ora 4-in-2 che è stato rivisitato per poter soddisfare gli standard Euro 5+.
Si contraddistingue per la sua linea bassa e allungata, ma anche per il suo corpo dinamico in carbonio unito a delle linee delicate per poter garantire il massimo dell’equilibrio. Monta un propulsore a quattro cilindri in linea da ben 1.340 cc ed è capace di erogare un massimo di 190 CV e 150 Nm di coppia. La velocità massima rimane di circa 295 km/h, da poter testare in pista e super illegali su qualsiasi strada del pianeta terra. Possiede una struttura del telaio in alluminio, monta delle sospensioni Kayaba regolabili e i freni targati Brembo. Tutta questa eccellenza per soli 19.890 euro. Impossibile non amarla.