Costruire una motocicletta con il motore della Volkswagen Beetle non è troppo difficile, queste motorette realizzate da un uomo molto ingegnoso lo dimostrano. Ecco come ha fatto a “tenere in famiglia” il tutto utilizzando esclusivamente componenti Volkswagen di fattura originale.
Un inventore dalla mente brillante ha deciso di produrre una serie di motorette con la meccanica della Volkswagen Beetle e non solo. Diciamo che con i mezzi a disposizione, fare di meglio era difficile. Se non avevate mai visto questa creazione, preparatevi: è tutto assurdo quanto funzionante e legale su strada.
Un’auto per il popolo
Nata durante la Seconda Guerra Mondiale e nota con una varietà di nomi incredibile tra cui Kaefer, Beetle o semplicemente Maggiolino qui nel nostro paese, la vettura in foto è immediatamente riconoscibile per qualsiasi appassionato di automobili e anche per molti profani del settore che non condividono la nostra grande passione per i motori.
La Volkswagen Beetle è stata forse la prima vera utilitaria, non a caso viene definita “auto del popolo” per il basso costo e la grandissima diffusione che il veicolo con motore posteriore e l’inconfondibile e simpatica linea curva ha conosciuto in oltre settant’anni di onorata carriera. Ma non è tutto perché il modello oltre che longevo è anche facile da montare e smontare a piacimento da qualsiasi meccanico con un minimo di esperienza nel settore.
L’idea è ottima
Negli anni il Maggiolino ha subito tante modifiche ed è stato allestito in varianti di ogni tipo, da quelle sportive da gara fino a quelle più assurde come modelli cingolati, familiari e decappottabili. Ma nessuno aveva mai pensato a questa idea, o meglio, esiste un precedente ma realizzato in modo molto tradizionale rispetto a quanto stiamo per vedere in queste pagine.
In Sud America è molto diffusa la pratica di realizzare motociclette artigianali che usano il motore del Maggiolino come propulsore ma che hanno un aspetto classico. Due ruote, una sella e via dicendo. Quello che ha costruito Brent Walter, eccentrico inventore che sponsorizza le sue creazioni online, è qualcosa di molto diverso.
La sella è il passaruota!
L’ultima creazione dell’uomo sta spopolando sui social network e per una bella ragione. Il motorino assemblato da Walter che potete ammirare qui sotto infatti è stato costruito quasi esclusivamente con componenti prese da un vecchio Beetle ormai in disuso, a partire dal motore fino alla “sella” se così possiamo chiamarla.
Sotto il “telaio” del motorino batte un motore da 79 o 200 cc a seconda della versione ma quello che questi motori hanno in comune è la provenienza: vengono infatti dal Beetle originale. Diversi di questi vecchi veicoli sono stati fatti a pezzi dall’inventore per realizzare questi scooter ma non temete, erano comunque quasi da rottamare.
L’idea geniale di utilizzare i passaruota dell’utilitaria come telaio per i mezzi è davvero degna di nota, soprattutto per il fatto che così il fanale è già presente senza richiedere altri interventi meccanici. Non sappiamo molto sulle prestazioni e le capacità dei motorini di Walter su strada ma dubitiamo che l’uomo intenda utilizzarli per fare molti chilometri dato che le creazioni sembrano più orpelli per collezionisti. A voi piacciono? Sono graziosi.
