Il grande errore di Honda e Yamaha: l’annuncio scuote la MotoGP

In una intervista, il grande rivale di Honda e Yamaha ha svelato l’errore di fondo che stanno commettendo colossi come Yamaha e Honda in MotoGP.

Una crisi senza fine. Verrebbe da titolare così parlando dell’annata 2023 che stanno vivendo Honda e Yamaha in MotoGP. Da quando sono nella classe regina, forse non è mai accaduto che fossero così indietro in campionato. Davanti veleggia la Ducati che, con 8 moto in pista in pratica, riesce a monopolizzare o quasi la griglia di partenza ma soprattutto le posizioni che contano la domenica. E alle altre rimangono le briciole. A partire dall’Aprilia e dalla KTM, che erano chiamate a un salto di qualità quest’anno.

Honda Yamaha crisi MotoGP
Yamaha e Honda che crisi in MotoGP (Ansa) – Nextmoto.it

Ma a sconcertare sono le prestazioni delle case giapponesi, che ormai arrancano da almeno un paio di stagioni. Non inganni il titolo 2021 e la prima metà del 2022 di Yamaha, con Fabio Quartararo che ha fatto faville andando oltre i problemi di una M1 che da anni è quasi ferma nello sviluppo, per la quale, tutti a rotazione, da Valentino Rossi in poi, hanno chiesto di avere un cambio di passo.

Grave poi lo stallo tecnico in corso in Honda, che ha vinto sì una gara a sorpresa ad Austin, ma in realtà è dal 2020 che fatica terribilmente a lottare per il vertice con costanza. Se non c’è Marc Marquez, la casa dell’ala dorata affonda. Ma anche tutti gli altri piloti del team nipponico stanno vivendo momenti complicati, con continue cadute e infortuni dovuti a una RC213V ingestibile.

Yamaha e Honda, cosa non va: parla Dall’Igna

I dati parlano chiaro: solo un terzo posto per la Yamaha con Quartararo ad Austin, stesso risultato per Marquez nella Sprint di Portimao e una vittoria, come detto, a sorpresa di Alex Rins in Texas (oltre a un secondo nella Sprint sullo stesso circuito). Poi il nulla. Tutti chiedono a gran voce un cambio di rotta, con i boss dei due marchi a colloquio con i loro migliori piloti per capire e rassicurare. Ma nulla cambia.

E allora? Come spiegare agli altri la situazione? Quale il peccato originale compiuto da questi due colossi della MotoGP? A provare a dare una chiave di lettura è stato il loro più grande rivale, quel Gigi Dall’Igna che con la Ducati sta dominando in lungo e in largo il campionato.

Dall'Igna critica Honda e Yamaha
Dall’Igna dice la sua su Honda e Yamaha (Ansa) – Nextmoto.it

In una intervista a La Stampa, ha ammesso che l’errore strategico di Honda e Yamaha è stato quello di “seguire un pilota solo“, quindi di procedere con lo sviluppo della moto solo guardando i risultati e le sensazioni del pilota di punta, dimenticando gli altri.

Il segreto della Ducati invece è stato non solo tecnico, con novità e migliorie apportate d ogni GP, ma anche ascoltare tutti i propri piloti per cercare di arrivare ad avere una moto più facile da guidare per tutti. Tanto è vero che i risultati ora lo premiano.

Ma Dall’Igna è anche andato oltre, dicendo che spesso il parere del campione “non rispecchia la verità, perché il suo talento non fa altro che nascondere i problemi della moto“. E quindi meglio ascoltare tutti per poi farsi un’idea e capire dove agire per sviluppare una moto.

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