Quale futuro per il complesso panorama delle motociclette elettriche? Come saranno? Come ce le immaginiamo. La risposta arriva da Kar Lee.
Come saranno le moto elettriche del futuro? Che aspetto avranno e come ce le dobbiamo immaginare? La risposta potrebbe arrivare dalle rivelazioni “succulente” non solo delle grandi realtà che producono due ruote nel Vecchio Continente, ma da personaggi come Kar Lee, soprannominato Kardesign, in assoluto uno dei più celebri e apprezzati designer di motociclette al mondo.
Stiamo parlando di un designer davvero eclettico. Vive nel Regno Unito e spazia dal disegno grafico all’illustrazione, passando per la realizzazione di moto virtuali, veri e proprio concept, evolvendone aspetto e struttura, per un confronto continuo tra passato e presente (e qualche volta futuro). Qual è la sua base? E’ innamorato, e come non comprenderne le ragioni, delle leggende degli anni ’80 e ’90.
Cosa bolle in pentola nel Regno Unito? Per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, il governo britannico sta portando avanti un piano per vietare la vendita di nuove motociclette e scooter a benzina entro il 2035.
Ma con il motore a benzina che è una parte fondamentale del design, del suono e della “sensazione emozionale” delle motociclette, in che modo questo cambiamento influirà sul design tipico delle motociclette in futuro? E’ giusto chiederselo.
Per scoprirlo, Bikesure, la più grande azienda di polizze assicurative per motociclette nel Regno Unito e “Kardesign”, hanno visualizzato un concept bike ideale del futuro per capire come potrebbe essere la tipica motocicletta elettrica del 2035.
I vertici di Bikesure hanno “interrogato” il concept artist Kar Lee sul design del futuro in termini di moto elettriche e dei vantaggi in termini di prestazioni derivanti dall’implementazione di nuove tecnologie, delle tendenze di design che i modelli elettrici potrebbero adottare e di cosa ci vorrà per convincere i motociclisti a benzina a fare il salto verso mezzi totalmente nuovi
Secondo Kar Lee ci sarà molto spazio nel mercato sia per soluzioni di design distintive e creative, sia per un’estetica più convenzionale. I primi progetti di motociclette elettriche utilizzavano l’architettura della motocicletta esistente e alcuni lo fanno ancora con successo. Molti, quindi, potrebbero proseguire lungo questa strada.C’è una linea sottile, però, tra far sembrare qualcosa di diverso nell’aspetto e farla funzionare in modo diverso.
Secondo Kar Lee, c’è molto spazio per essere innovativi nel design delle moto elettriche, i radicali cambiamenti tecnologici, secondo Kar Lee, vanno gestiti con attenzione. Per loro stessa natura, le motociclette elettriche non hanno scarichi caldi e rumorosi e i loro propulsori non hanno bisogno di essere raffreddati neanche lontanamente nella stessa misura, quindi c’è, ad esempio, meno bisogno di radiatori o alette di raffreddamento.
Mentre alcuni produttori tenderanno a emulare con successo l’aspetto tradizionale di una motocicletta a benzina, altri si spingeranno oltre per accentuare le loro differenze, puntando su design innovativi e futuristici. Chi avrà ragione? Lo diranno solo i numeri in termini di vendite.
Qualcosa, secondo Kar Lee, che pure è un appassionato di design retrò, cambierà radicalmente nell’aspetto delle moto elettriche dei prossimi anni. Per quanto riguarda gli stili di design, le curve degli anni ’90 e i grandi pannelli della carrozzeria lasceranno il posto a linee più spigolose e un approccio più minimalista. Le moto stesse sono più piccole e compatte e sono visivamente e fisicamente più leggere. Siete pronti alla rivoluzione?