Un grande colosso italiano rischia di finire nella mani americane, il che può comportare una decisione incredibile.
Gli ultimi mesi hanno visto gli USA diventare protagonisti ancora più evidenti dell’economia mondiale, con la nomina a Presidente di Donald Trump che sta stravolgendo il mercato. I dazi, prima messi e poi tolti, hanno scombussolato la Borsa come rare volte era accaduto in passato.

Non ci sono dubbi sul fatto che questo ha comportato dei grandi vantaggi economici per pochi fortunati e ora c’è da capire quelle che saranno le decisioni future. Per il momento anche l’Europa rimane a guardare, anche perché evidente come nessuno abbia intenzione di avere dei debiti o problemi con gli USA.
Intanto la nazione a stelle e strisce guarda all’Italia con sempre maggiore interesse. Lo si vede perfettamente dal fatto che si sta valutando l’acquisizione di uno dei più grandi colossi industriali, il che comporterebbe un terremoto incredibile da un punto di vista finanziario e il settore delle auto e delle moto sarebbe così stravolto.
Pirelli verso gli USA? Il mercato si deve potenziare
Nonostante la situazione tra Europa e USA sia sempre più complessa, la Pirelli non nega il fatto che nei prossimi mesi ci sarà un grosso aumento della produzione verso l’America. A riportare la notizia ci pensa il Corriere della Sera, con il quotidiano meneghino che evidenzia come ci siano in atto da parte di Pirelli delle attente valutazioni che devono essere portate avanti con l’azionista Sinochem.

L’idea sarebbe quella di aumentare sensibilmente la produzione negli USA, tanto da portare alla creazione di ben mille posti di lavoro in Georgia. In questo Stato si andrebbero a creare quelli che prendono il nome di pneumatici smart. La scelta comunque è antecedente ai possibili dazi, considerando come vi era stato un calo delle vendite nell’ultimo periodo.
In questo modo dunque si punta ad alzare sensibilmente le vendite degli pneumatici Pirelli negli USA. Un cambiamento che fa sicuramente molto discutere in questo periodo dove non mancano le tensioni con gli Stati Uniti, ma Pirelli deve guardare alla propria crescita e ai propri interessi, con il progetto che può essere vincente. Da capire dunque solo come continueranno i rapporti tra USA e UE e soprattutto quali saranno le condizioni che saranno imposte.