Il colosso delle moto dichiara fallimento: notizia tragica, si chiude un’epopea

Tragica notizia nel mondo delle moto, con il colosso che ha dichiarato fallimento e si chiude così un’epopea storica.

In questo periodo storico si sta cercando di rinnovare quanto più possibile il mondo dei motori, con il principale obiettivo che è quello di dare vita a una serie di moto e di auto che siano elettriche. La motivazione è dettata dal fatto che questi modelli permettono di abbattere le emissioni di CO2, dando così modo di migliorare l’aria che respiriamo.

Arriva il fallimento per il colosso
Tragico fallimento per il colosso (nextmoto.it)

Non sembra però essere ancora il momento giusto per dare vita a un mondo che possa essere quanto più elettrico possibile, considerando come le vendite non stanno andando di certo bene. Lo si vede anche dal caso di diversi colossi, come la Volkswagen o la Ford, che sono in crisi per aver dato grande risalto a questa tipologia di vetture.

Molte aziende dunque hanno deciso di limitare quanto più possibile la progettazione di auto elettriche, in modo tale da poter venire incontro alle richieste del mercato. Se nelle auto la situazione è complicata, per quanto riguarda le moto il tutto è ancora più difficile, con una nota realtà che purtroppo deve chiudere i battenti.

Addio alla Fuell: arriva il fallimento

Uno dei più grandi e noti nomi tra i grandi produttori di moto c’è sicuramente Erik Buell, con questi che nel 2019 ha deciso di fondare la Fuell. Si trattava di un progetto legato solo alle creazione di moto elettriche, senza poi dimenticare come in un secondo tempo avrebbe anche virato sulle e-Bike.

Fallimento per la Fuell
Fuell (Fuell Press Media – nextmoto.it)

Non è andata male nel primo caso, con la produzione della Flluid-1, ma poi le cose sono andate decisamente male con la 2 e la 3. Anche per quanto riguarda le e-Bike non si è andati mai vagamente vicini all’intento finale, con la Fuell che aveva avuto bisogno anche di una raccolta di 1,5 milioni di Dollari, poco meno di 1,4 milioni di Euro, tramite un crowdfunding su Indiegogo per poterle finanziare.

Nemmeno questa iniziativa ha saputo salvare un’azienda che non ha mai davvero preso il volo, e dopo soli cinque anni è già giunto il momento di alzare bandiera bianca. A gestire la situazione sarà un curatore fallimentare che cercherà di dare delle risposte ai creditori dell’azienda. Fuell infatti ha nei propri stabilimenti tutte le componenti adatte alla creazione di una e-Bike e dunque si potrà anche trovare una soluzione, ma l’azienda ha già dichiarato bancarotta.

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