Una moto che unisce design italiano, tecnologia svizzera e produzione cinese sta per insidiare il primato BMW RT. Comfort, prestazioni e dotazioni di alto livello a un prezzo imbattibile.
Una nuova moto sta per fare il suo ingresso sul mercato europeo, promettendo di rivoluzionare il segmento delle tourer di media cilindrata. Si tratta di un modello che unisce il meglio di tre mondi: design italiano, tecnologia svizzera e produzione cinese. Il risultato? Una GT che si propone come alternativa alle blasonate tedesche, offrendo qualità e prestazioni comparabili a un prezzo decisamente più abbordabile.
Nasce la Jedi Motor 750 GT, una tourer di media cilindrata nata dalla collaborazione tra l’azienda cinese Jedi Motor e lo studio di design italiano Marabese. Questo connubio ha dato vita a una moto che, a prima vista, ricorda molto da vicino la celebre BMW R 1250 RT, punto di riferimento nel segmento delle moto da turismo.
La Jedi Motor 750 GT: quando l’Oriente incontra l’Occidente
La 750 GT non è però una semplice “copia” della tedesca. Si tratta di un progetto originale che parte da una base già collaudata: la versione utilizzata dalle forze di polizia cinesi. Marabese ha preso questa solida base e l’ha trasformata in un prodotto raffinato e moderno, pensato per il mercato civile internazionale.
Il motore è un bicilindrico frontemarcia da 730 cc, sviluppato nientemeno che da Suter Racing, azienda svizzera con un pedigree da corsa che include la MotoGP. Questo propulsore eroga 82 CV e 70 Nm di coppia, numeri che promettono prestazioni brillanti sia in città che nei viaggi a lungo raggio.
Ma non è solo il motore a impressionare. La 750 GT vanta un telaio perimetrale in alluminio, forcellone anch’esso in lega leggera e un impianto frenante firmato Brembo con pinze radiali all’anteriore. Il peso a secco si attesta sui 225 kg, mentre il serbatoio da 24 litri garantisce un’autonomia da vera viaggiatrice.
La dotazione di serie è sorprendentemente ricca per una moto che si preannuncia aggressiva sul fronte del prezzo. Troviamo luci full LED, una fotocamera anteriore, parabrezza regolabile, valigie laterali e persino una sella a comando elettrico. Non mancano poi i comfort come manopole e sella riscaldabili, mentre il cruscotto TFT offre tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e intuitivo.
In sella, la 750 GT si rivela comoda e ben bilanciata. La posizione di guida ricorda quella della BMW RT, ma con una sella più bassa e un’area tra le gambe più stretta, grazie alla configurazione del motore. Questo si traduce in una maggiore maneggevolezza nelle manovre a bassa velocità e nel traffico cittadino.
Il motore si comporta egregiamente, offrendo una buona spinta ai bassi regimi e un carattere più sportivo sopra i 4.000 giri. Il comfort di marcia è eccellente, con una protezione aerodinamica efficace e sospensioni che assorbono bene le asperità stradali senza compromettere la tenuta di strada. Una cosa è certa: per gli appassionati di moto da turismo, si prospettano tempi interessanti.