La Honda SH è lo scooter che vende maggiormente in Italia e ora in Cina hanno deciso di progettare quella che sembra una sua copia.
Per potersi muovere all’interno delle città non vi è davvero niente di meglio che utilizzare uno scooter. Siamo di fronte a dei mezzi molto pratici e facili da guidare, con le velocità che sono contenute e allo stesso tempo sono molto pratiche e rapide nei movimenti per curve strette nelle strade interne.
Sono diversi i marchi che hanno deciso di puntare in modo deciso su questi modelli, con uno di quelli che ha ottenuto i maggiori risultati che senza ombra di dubbio è la Honda. Il colosso giapponese non ha di certo vissuto il miglior momento della propria storia da un punto di vista del motorsport, ma per fortuna per lei c’è sempre il mondo degli scooter.
La gamma SH è quella che è nettamente la più richiesta al giorno d’oggi tra gli appassionati, con la 125 che è la più venduta, seguita dalla 150 e dalla 350. Quest’ultima si presenta con una lunghezza da 216 cm, una larghezza da 116 cm e un’altezza della sella da 81 cm, con il motore che è un monocilindrico da 330 di cilindrata ed erogazione da 29,4 cavalli, ma ora dalla Cina vi è un modello che la ricorda moltissimo.
Sono davvero diverse le similitudini che si possono notare da un punto estetico tra la Honda SH e la QJ Motor SQ16. Con questo modello siamo di fronte a uno scooter che si presenta con una lunghezza da 210 cm, una larghezza da 113 cm e un’altezza della sella da 81 cm, con un peso che è di 130 kg.
Il motore che monta è un monocilindrico da 125 di cilindrata e che ha modo di erogare un massimo di 14,7 cavalli. Niente male lo sviluppo tecnologico, con lo scooter in questione che monta un display LCD e ha una presa USB, con un eccezionale top case da 33 litri. Non è invece nota la capienza del sottosella, con questa moto che è al passo con i tempi.
Si tratta di uno scooter a ruota alta che ha tutte le carte in regola per poter mettere in crisi la Honda SH anche per il suo prezzo. Questo modello infatti lo si può avere con una spesa davvero minima di soli 2940 Euro, con la Cina che dimostra di voler diventare sempre più dominante sul mercato.