La Honda è al lavoro per ricercare il sostituto di Marc Marquez, che ha già annunciato l’addio. Le difficoltà però non sembrano mancare.
Sapere in anticipo i piani dei piloti può essere importante per ogni scuderia, in modo tale da poter programmare al meglio l’annata successiva facendo scelte che possano sembrare il più possibile ponderate. Questo può valere a maggior ragione per la Honda, che ormai da tempo non riesce a essere competitiva come ha fatto per anni, ma è ormai stanca di fare da spettatrice ai successi delle rivali.
Il rendimento negativo è stato certamente condizionato dagli infortuni avuti negli ultimi anni da Marc Marquez, che non è più riuscito ad avere continuità non solo a livello di vittorie ma anche di presenza in pista. Decidere di prendere strade diverse potrebbe essere stato quindi un toccasana per entrambi, anche se non mancano le difficoltà.
Sostituire uno come Marc Marquez, in grado di conquistare ben otto titoli mondiali in carriera, può non essere semplice per nessuno. Non si deve infatti prendere in considerazione quanto fatto dallo spagnolo dal 2020, anno in cui gli infortuni e le ricadute sono state numerose, ma la fase precedente, dove era praticamente il dominatore della classe regina del Motomondiale.
Honda ora vorrebbe quindi qualcuno che possa riportare il team ai vertici, stanca di non riuscire a stare dietro alla forza della Ducati. Il nome pù accreditato sembra essere quello di Maverick Vinales, ma le difficoltà per riuscire a ingaggiarlo non mancano. Lo spagnolo, infatti, ha un contratto in essere con l’Aprilia, che non sembra essere intenzionata a rinunciare a lui, forte del potere dato dall’accordo scritto.
In alternativa, si è pensato anche a Johann Zarco, che passerebbe dal team LCR a quello ufficiale, ma anche in questo caso non sembra essere così scontato metterlo in atto. La scuderia, infatti, ha già perso Alex Rins, proprio per questo non se la sentirebbe di rinunciare anche a lui, che già conosce ambiente e moto.
Marc Marquez riuscirà a soddisfare la sua ambizione e il desiderio di restare competitivo gareggiando in sella alla Ducati, che resterà la favorita anche nel 2024 per la conquista del titolo (si attende il comunicato ufficiale di Gresini).
La gestione dell’operazione è stata certamente curata, anche se in maniera indiretta, anche da Gigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, che non può che avere un ruolo determinante anche nella scelta dei piloti del team satellite. Anzi, Honda aveva anche provato a corteggiare il dirigente, ma senza risultato, visto che lui non era certamente intenzionato a lasciare quello che è il team più forte in MotoGp.
Il centauro di Cerveza desiderava lavorare con lui, l’italiano aveva lo stesso sogno, a breve potranno certamente farlo, a conferma di come spesso sia difficile sottrarsi al destino.