Negli Stati Uniti le chiamano Monkey Bike ma qui da noi le conosciamo come mini-moto, un nome un programma. Questa non è per bambini, poco ma sicuro: con una velocità simile, guidarla diventa molto pericoloso e oltre tutto c’è una fregatura non da poco.
Comprare una mini-moto al proprio figlio: chi è che non l’ha mai fatto? Speriamo solo per il bene del vostro pargolo che non abbiate scelto questa. Si tratta di un progetto molto ambizioso di una casa famosa…che forse è andata un po’ oltre. Vediamo quanto può rivelarsi azzardato un progetto nato con il solo intento di correre sempre più veloce.
Scimmie in moto
Sapete perchè negli Stati Uniti esiste l’abitudine di chiamare monkey bike una motocicletta che da noi si chiamerebbe semplicemente mini-moto? Noi no, possiamo solo azzardare un’ipotesi. Con queste dimensioni, quelle motociclette ricordano molto quelle usate dalle scimmiette circensi in alcuni spettacoli. Storia del modello a parte la casa giapponese di cui parliamo oggi ha costruito un modello particolarmente famoso anche se forse, non si sarebbe aspettata che venisse utilizzata e modificata in questo modo.
Si chiama Honda Z-Series e dal 1961 al 1999 è stata una delle motociclette di piccola cilindrata più apprezzate soprattutto sul mercato occidentale, costituendo assieme ai vari scooter venduti dal marchio uno dei modelli più richiesti dai neopatentati e da chi utilizzava la moto soprattutto per spostarsi in città magari facendo slalom tra il traffico.
Progetto folle
Cosa succederebbe se qualcuno prendesse una motocicletta piccola e non certo adatta alla pista come la Z-Series e le impiantasse un propulsore molto grosso, diciamo sui 350 cc di cilindrata sotto il telaio? Si trasformerebbe in un mezzo impossibile da guidare, ovvio. Ma il mondo è un posto fantastico e qualcuno ha pensato bene di provarci lo stesso, ottenendo un risultato che il sito stesso che ne ha parlato l’ha definita “letale”, pensate un po’.
Leggendo un po’ sulle informazioni della motocicletta in questione, scopriamo qualcosa di pazzesco: a fronte di un peso inferiore ai cento chili, la moto eroga 34 cavalli di potenza – ci sono sportive che toccano i 200 chilometri orari di velocità con appena il doppio – e monta effettivamente quel motore che non dovrebbe trovarsi a bordi di un mezzo simile. Ma da dove nasce questo pazzo tuning e come lo abbiamo scoperto?
Via dalla strada
Questa speciale Honda Z-Series manco a dirlo è stata oggetto di un folle tuning operato da qualche proprietario residente oltre l’Atlantico che la sta mettendo all’asta: la moto sarà battuta ufficialmente con un lotto durante la seconda settimana di gennaio ma a quanto pare, è stata già prenotata da un acquirente per una cifra sconosciuta. Le serve solo qualche piccolo intervento extra sul telaio.
Il piccolo mostro al di là delle dimensioni e dell’aspetto quasi infantile non è affatto un giocattolo per bambini, anzi: solo nelle mani di un pilota esperto può essere condotto evitando un potenziale incidente…non a caso, l’annuncio specifica che la moto non è adatta all’uso in strade civili. Probabilmente, si tratta di un oggetto per collezionisti o per gare specifiche come le famose Hill climb che si fanno anche con utilitarie modificate.
Peccato non sapere il prezzo e la storia di questo veicolo folle. Se volete vederlo dal vivo, dovreste raggiungere Las Vegas perchè è proprio lì che la motocicletta sarà venduta. Chissà cosa intende farne il nuovo proprietario? Forse, è meglio non saperlo affatto!