I sistemi di assistenza alla guida, anche in moto, sono ormai un’abitudine ma Honda è pronta a lanciare una vera rivoluzione a due ruote
Se la potenza è nulla senza controllo, come diceva un famoso spot degli anni ’90, anche l’atterraggio dai salti per chi fa cross e fuoristrada lo è. A tutti gli appassionati quindi ha pensato Honda che è pronta per lanciare una vera rivoluzione sui prossimi modelli.
Per ora è solo sotto forma di brevetto, ma è già stato presentata la richiesta e aspettiamo di vederlo concretamente sulle moto del costruttore giapponese. Il principio di base è quello che accompagna l’evoluzione naturale dei modelli negli ultimi anni, sempre più equipaggiati con sistemi di assistenza alla guida.
Il controllo di trazione, l’anti slittamento, l’ABS sono tutti sistemi che ormai i motociclisti conoscono bene. Ma si adattano di più ai modelli stradali, mentre solo di recente sono state introdotte innovazioni importanti anche per le moto da fuoristrada, non necessariamente solo quelle da cross.
Fino ad oggi però nessun produttore aveva pensato ad un dettaglio: rendere più semplice la fase di salto ma soprattutto quella di atterraggio sugli sterrati. Non un modo per snaturare il piacere della guida, ma semplicemente per evitare incidenti senza togliere nulla. Sembra essere questo il fine ultimo del Jump Control, un dispositivo inedito che ha una doppia funzione: gestire la difficoltà del salto e scongiurare gli incidenti.
Honda pronta a rivoluzionare le due ruote: nulla sarà più come prima non solo su strada
Come funzione il nuovo sistema di assistenza alla guida ideato da Honda? Per adesso lo abbiamo visto con alcuni bozzetti, i disegni depositati dagli ingegneri della Casa nipponica in patria per farsi approvare i lavori del brevetto.
Emergono quindi tre modalità. La prima è quella della condotta più prudente: quindi anche se c’è una rampa di lancio, in realtà la moto non si alza perché la telecamera collegata al dispositivo previene il salto riducendo la velocità prima del decollo. Non è chiaro se intervenga direttamente sui freni o bloccando temporaneamente l’acceleratore.
Nella seconda modalità invece il guidatore salta ma con un raggio ridotto. Quindi anche in questo caso la velocità è rimodulata, mentre in volo l’assistenza alla guida controlla il freno posteriore per permettere un comodo atterraggio sulle due ruote. Infine l’ultima modalità che concede più spazio al centauro: in ogni caso è garantito l’atterraggio almeno sulla ruota posteriore, agendo sull’acceleratore o sul freno posteriore per alzare o abbassare la carena davanti.
Tutto dovrebbe dipendere da sistemi già attualmente in uso, come i sensori di inclinazione, della posizione dell’acceleratore e del gioco sui freni. La vera novità è la telecamera frontale grazie alla quale il sistema informatico visualizza pendenza e altezza della rampa, analizzando tutte le possibili conseguenze. Un modo quindi per far imparare come comportarsi soprattutto a chi non è ancora pratico del fuoristrada.
