Gravi problemi attorno al monda Honda, con il colosso che è costretto ad attuare un maxi richiamo che mette in crisi l’azienda.
Non mancano di certo i problemi in casa Honda in questi anni, con la casa giapponese che sta cercando in tutti i modi di trovare la quadra, soprattutto nel motorsport. Quello che una volta era il suo punto di forza, ora purtroppo sta diventando sempre più problematico, con la coppia formata da Mir e Marini che si trova nelle peggiori condizioni possibili per ben figurare.
Per fortuna ci sono le automobili, con la Honda che ha dimostrato di poter elevare sensibilmente le prestazioni dei suoi motori, soprattutto nel momento in cui sono stati messi a disposizione della Red Bull. Sarà un vero peccato l’allontanamento tra le parti che avverrà nel 2026 con il passaggio a Ford.
Aver dato vita a un nuovo ciclo dominante, dopo quello leggendario con la McLaren, evidenzia come in casa Honda vi sia un’attenzione davvero maniacale alle prestazioni in pista. Inoltre sono diversi anche i modelli altamente prestazionali che sono presenti sul mercato, peccato che ora ci siano delle difficoltà che devono essere risolte il prima possibile.
Scatta il maxi richiamo Honda: ecco i modelli coinvolti
Si sa che negli USA vi è un pazzesco controllo legato alla sicurezza, con dunque anche nell’ambito motoristico tutto deve filare per il verso giusto. La NHTSA, ovvero la National Highway Traffic Safety Administration, spesso e volentieri dà il via a dei richiami in seguito a diverse problematiche, con la Honda che è l’ultimo marchio a essere colpito.
Questa volta però si tratta di un numero davvero ingente, visto che sono ben 1,4 milioni le automobili che dovranno subire questo doloroso richiamo. La motivazione è legata al fatto che a novembre 2023 erano già state ispezionate 249 mila auto con motore 6 cilindri da 3500 di cilindrata, nel quale si è trovato un difetto di fabbricazione nell’albero motore.
Complessivamente sono arrivate 173 segnalazioni di gravi problemi legati alle Honda, dunque era il caso di risolvere il tutto. Gli 1,4 milioni di modelli coinvolti sono progettati tra il 2016 e il 2020. Rientrano nella categoria la Pilot, la Ridheline, la Odyssey e per la Acura la MDX e la TLX. Brutto momento dunque in casa Honda, con il colosso giapponese che ora dovrà fare i conti con un richiamo di certo non gradito e per nulla atteso che rischia di minare il futuro.