La Honda ha comunicato una decisione non certo positiva per i puristi delle quattro ruote, che riguarda lo stop al termico.
Il destino dei motori termici è stato segnato dalla decisione dell’Unione Europea, che lo scorso anno ha ufficializzato che dal 2035 sarà vietato produrre e vendere modelli equipaggiati da questi propulsori. La decisione si espande anche a veicoli ibridi e GPL, in sostanza, tutto ciò che non sarà full electric non sarà ammesso tra poco più di dieci anni, con i modelli acquistati precedentemente che potranno continuare a circolare sino a fine vita.
La Honda, brand impegnato sia sulle due che sulle quattro ruote, ha già avviato lo sviluppo dei motori elettrici, e sta guardando con grande interesse alle nuove tecnologie, sulle quali l’Asia, soprattutto la Cina, è in gran vantaggio rispetto alle concorrenti. La decisione presa dalla casa dell’Ala Dorata, in ogni caso, non verrà di certo presa bene dagli appassionati, soprattutto dai puristi del motore termico.
Honda, ecco cosa è stato comunicato
La Honda ha iniziato il proprio piano di elettrificazione, e sta sviluppando tanti modelli alimentati a batteria. Ebbene, il colosso giapponese ha comunicato che entro il 2040 abbandonerà del tutto i motori termici, tanto per le auto, quanto per le moto. L’obiettivo è quello di puntare su un elettrico basato su batterie a celle combustibili, ma anche per il 2023 c’è un target piuttosto ambizioso, dal momento che la volontà è quella di vendere il 40% dei prodotti solamente ad emissioni zero.
Secondo quanto comunicato, si tratterà di un investimento da 10 trilioni di yen, pari alla bellezza di 60 milioni di euro, ma questo è normale quando si parla di case così grandi ed importanti, che si stanno adeguando al cambiare dei tempi. Inoltre, nel 2024 ci sarà già un assaggio notevole di futuro, dal momento che la Honda si appresta a svelare una moto completamente elettrica, alimentata dal tipo di batterie che vi abbiamo descritto poco fa, con target importanti sul fronte dell’efficienza.
La Honda è un brand che crede anche nei bio-carburanti, visti da molti come una speranza di salvezza per il termico, ma ritiene che si tratti di una tecnologia non ancora sufficientemente sviluppata, motivo per cui non se la sente di rischiare su questa strada. Vedremo come si evolverà la faccenda, ma di certo, sono sempre di più i marchi che iniziano ad abbandonare il motore termico.