Una nuova sportiva in arrivo dalla Cina si prepara ad uccidere il mercato. Honda e le altre big nei guai. tutta colpa del prezzo.
Che siano a due o quattro ruote i veicoli di provenienza cinese sono un pericolo. Non intendiamo, ovviamente, dal punto di vista della sicurezza, quanto per la concorrenza. Tutto merito o colpa delle materie prime di cui il Paese del Dragone dispone in quantità tali da consentire ai costruttori di uscire con una certa frequenza con mezzi sempre più elaborati e tecnologicamente avanzati, qualcosa di impossibile per quelli occidentali che faticano a stare al passo e non possono nemmeno garantire prezzi tanto bassi.
Di solito si è abituati a fare questo discorso per le automobili, ma anche per le moto oggi è più che mai valido. Basta dare un’occhiata ai listini per rendersene conto e il modello di cui parleremo a breve ne è un esempio. Prestazioni, estetica e affidabilità alla pari di una Honda o di qualsiasi altro bolide di un produttore noto e con un blasone alle spalle, ma dal costo decisamente più allettante.
Si tratta dell’ultimissima nata della Voge, marchio di proprietà della Loncin, a sua volta legata a BMW. Si tratta della RR 660 S, moto dalle caratteristiche niente male a partire dal propulsore che la anima, un quattro cilindri in linea da 663 cm3 e 16 valvole raffreddato a liquido con doppio albero a camme in testa, capace di scaricare sull’asfalto fino a 100c cv a 11.500 giri/min, con coppia massima di 64 Nm a 10.000 giri/min.
Non proprio un peso piuma visti i suoi 215 kg, sfoggia un interasse di 1450 mm e un forcellone a due bracci. Mostrata di recente in occasione del Salone di Chongqing si è fatta notare per una colorazione rosso acceso in stile Ducati e per le alette aerodinamiche che richiamano la MotoGP. Questo dettaglio non è il solo a riportare al mondo racing, anche la velocità non scherza.
Aprendo al massimo il gas si toccano infatti i 235 km/h, con il passaggio da zero a 100 km/h in appena 3,5 secondi, mentre il cambio di marcia è facilitato dal sistema quickshift.Per quanto riguarda l’impianto frenante, l’anteriore presenta due pinze Brembo a fissaggio radiale e quattro pistoncini, mentre dietro abbiamo una pinza Nissin con due pistoncini. Passando all’elettronica non mancano l’ABS e il controllo di trazione. Per portarla a casa bastano 4.800 euro.