In questa fase piovono critiche da parte di tutti alla Honda. La casa nipponica non ha tenuto fede ai proclami di inizio stagione. La reazione è veemente.
Non c’è un solo pilota della Honda soddisfatto. Marc Marquez, alfiere di punta della casa di Tokyo, è ancora alle prese con problemi fisici, a causa delle numerose cadute in sella alla RC213V. Il 2023 è stato un calvario, a partire dalla prima uscita stagionale. Pronti, via e l’otto volte iridato prese in pieno il rider del team RNF Aprilia, Miguel Oliveira.
L’errore in frenata scatenò infinite polemiche sulla condotta di gara del rider della Honda. Spesso Marc è stato costretto ad andare oltre i limiti della moto per provare a portare a casa qualche discreto risultato. Tutto ciò ha avuto un impatto anche in termini di classifica.
Il catalano non ha ancora conquistato un singolo punto la domenica. La Honda si sta contendendo, per il secondo anno di fila, con la Yamaha l’ultimo posto in classifica costruttori. Il centauro che ha fatto meglio sin qui è Alex Rins. L’ex Suzuki ha riportato al successo la Honda ad Austin, dopo una bella cavalcata. Lo spagnolo del team satellite LCR, in seguito, si è infortunato. Idem l’ex teammate Joan Mir, oggi in sella alla Honda della squadra HRC.
Se un team non riesce a trovare la quadra con due campioni del mondo nel roster è palese che il problema sia la moto. Il compagno di squadra di Rins, Takaaki Nakagami, ha messo a referto 34 punti, stando alla larga da pericolosi infortuni. Il giapponese, al di là dei limiti del mezzo, ha trovato una discreta continuità. Ad eccezione della gara del COTA, il giapponese ha sempre visto la bandiera a scacchi. Il miglior risultato stagione è giunto proprio in occasione dell’ultima tappa ad Assen. Un buon ottavo posto che non ha tirato su il morale di Takaaki.
La bordata di Nakagami alla Honda
In un momento molto complesso per la casa di Tokyo con le voci che darebbero Marquez sempre più lontano, non avranno fatto piacere nemmeno le parole del rider di casa. Il nativo di Chiba ha fatto una cronistoria delle varie catastrofi della Honda. Secondo Nakagami i problemi veri sono iniziati già nel 2022, ma non su tutti i circuiti. La situazione attuale è solo una conseguenza di un guaio cominciato all’inizio della scorsa annata con una scelta sbagliata.
“La moto del 2021 era abbastanza buona. E’ risultata piuttosto competitiva in alcune gare. La moto del 2022, invece, ha avuto un totale cambiamento di concetto“. La nuova filosofia progettuale non ha attribuito quel quid in più che si aspettavano i tecnici giapponesi. Persino Marc Marquez si è trovato in grandi difficoltà in sella alla moto dello scorso anno. Nel 2021, infatti, aveva vinto in Germania, Italia e Stati Uniti, nonostante una condizione non perfetta.
Persino il rendimento di Nakagami ne ha risentito. “Il problema più grande era che non avevamo tutta l’esperienza che avevamo accumulato negli anni“, ha tuonato a Speedweek il rider giapponese. Il clima in Honda si sta facendo sempre più teso. Persino l’idolo di casa ha puntato il dito contro l’operato degli ingegneri.