E’ un momento complicato per la casa di Tokyo. Dopo anni e anni di successi senza sosta la Honda sta affrontando delle difficoltà inaspettate.
Le Honda rimangono tra le moto più belle ed affidabili dell’intero panorama motoristico mondiale. Non a caso sono tra le preferite anche dagli italiani. La gamma è completa e molto variegata e ciò rende tutti i modelli della casa dell’ala dorata interessanti per la straordinaria affidabilità dei motori. Chi sceglie Honda sa di poter affidarsi al top per quanto concerne anche la potenza.
C’è una notizia che, però, farà storcere il naso ai puristi di un noto modello del brand nipponico. Nel 1987 i vertici della Honda lanciarono sul mercato la Transalp, una moto pronta ad affrontare qualsiasi superfice con grazia e naturalezza. Da allora sono state prodotte tantissime varianti che, a seconda dell’anno di produzione, si identificano in XL 600V, XL 650V, XL 700V e XL 750V dove il numero esprime la cilindrata.
Le Transalp hanno fatto faville anche in Italia. Tutte le moto equipaggiano un motore quattro tempi bicilindrico a V raffreddato a liquido, eccezion fatta per la versione 750, dotata di un bicilindrico parallelo da 755 cm³. La rivista del settore Motorcycle.com ha reso noto che la nuova Honda XL750 Transalp avrebbe trovato spazio anche negli Stati Uniti nel 2024, dopo il successo ottenuto in Europa. L’entusiasmo è stato alle stelle ma è sorto un problema inaspettato dietro l’altro.
La moto fa del look da avventuriera il suo punto di forza, ma purtroppo è giunta notizia che il modello con specifiche statunitensi produrrà meno potenza rispetto alla sua controparte europea. Inevitabilmente si tratta di un colpo basso per tutti i fan d’oltreoceano che hanno atteso con ansia il lancio del nuovo modello giapponese.
In Europa, il bicilindrico parallelo da 755 cc della XL750, sprigiona una potenza massima di 67,5 kW a 9.500 giri al minuto, che si traduce in circa 90,5 cavalli. Il bolide risulta irrefrenabile sullo sterrato, dando piena sicurezza anche sull’asfalto delle nostre strade. Non a caso ne vedrete tantissime anche nelle nostre giungle urbane per affrontare buche e dossi che non mancano mai. Per i modelli destinati agli Stati Uniti, tuttavia, la Transalp godrà di una potenza di soli 62 kW a 8.500 giri/min, ovvero 83 CV.
Per una moto di questo segmento si tratta di un bel problema. Le ragioni, secondo quanto è stato annunciato sul magazine Motorcycle, sono legate alle emissioni. L’Environmental Protection Agency negli Stati Uniti con una documentazione relativa al numero di identificazione del veicolo (VIN), fatta presente da Honda alla National Highway Traffic Safety Administration, mette nei guai coloro che volevano acquistare una enduro stradale brutale. Date una occhiata al video in alto del canale YouTube HondaPro Kevin.
Avere un modello con specifiche statunitensi che spigiona meno potenza rispetto alle sorelle europee non rappresenta una novità assoluta. Avviene anche per altri competitor, come Kawasaki e Suzuki, ma i fan negli USA sono già preoccupati in vista del lancio della Hornet e di moto che fanno delle cavalleria il proprio marchio di fabbrica.