Honda si prepara a costruire un terzo stabilimento in
Vietnam, paese in cui è presente fin dal lontano 1997 e dove oggi produce ben circa due milioni di mezzi all’anno e detiene anche una grossa fetta del
mercato interno, che evidentemente vuole consolidare ed ampliare.
Il mercato delle
due ruote vietnamita è in controtendenza rispetto al
netto calo del mercato italiano ed anzi il paese è alle spalle delle sole India, Cina ed Indonesia come numero di moto prodotte e ha visto aumentare del 20% le
vendite di
motocicli nel biennio 2009-2011.
Ovvio quindi che il più importante
costruttore mondiale di
motociclette punti su un territorio del genere, nel quale intende arrivare a produrre 2,5 milioni di veicoli (tra auto e moto) entro la seconda metà del 2012, periodo in cui i manager del
colosso nipponico ritengono che la nuova
struttura possa essere operativa.
A gestire il tutto sarà
Honda Vietnam Co. Ltd., filiale locale della
casa giapponese che punta a essere sempre prima sia a livello commerciale che a livello sportivo, settore dove sta andando molto bene soprattutto grazie agli exploit di
Casey Stoner.
Insomma sembra proprio che i mercati occidentali siano destinati a diventare un soggetto di secondo piano davanti non solo a giganti come
India,
Cina e
Brasile ma anche di fronte a nuovi paesi emergenti situati per lo più in Asia, per cui possono beneficiare dell’indotto generato dai loro grandi vicini.
Se a tutto questo si aggiunge poi il fatto che la
manodopera di questi paesi ha un costo decisamente basso, si capiscono tutti i motivi che complicano la vita al comparto italiano (e non solo ad esso) delle due ruote.