Honda dopo le voci sulla fusione con Nissan è pronta ad unire le forze con un altro colosso: ecco che cosa sta succedendo.
Negli ultimi mesi Honda è stata al centro delle cronache per una possibile fusione con Nissan. A lungo si è parlato di una possibile partnership delle due aziende per formare uno dei maggiori gruppi automobilistici a livello internazionale. Qualcosa nelle trattative sembrava però essersi arenato, e l’accordo che sembrava ormai trovato si è bruscamente bloccato. Nelle ultime settimane però il cambiamento al vertice dell’organizzazione di Nissan, che sta attraversando un momento di grande difficoltà sul mercato, potrebbe avere riaperto le porte della fusione.

In attesa di capire se il cambiamento delle dinamiche in casa Nissan porterà ad una conclusione positiva delle trattative, Honda ha intanto chiuso un accordo con un altro colosso giapponese, Toyota. Il sodalizio tra i due principali colossi giapponesi ha ovviamente un significato particolarmente importante sul fronte del mercato internazionale.
Honda si affida a Toyota: pronto l’accordo
Anche Honda, come tutti i grandi marchi internazionali, ha puntato molto sui veicoli elettrici. La minaccia dei dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta però condizionando le strategie delle aziende e portando una grande incertezza sul mercato, e proprio in previsione di eventuali costi in più da sostenere per l’azienda Honda starebbe pensando di sfruttare la presenza di Toyota sul territorio statunitense.

Honda infatti sfrutterà Toyota come fornitore per le batterie dei propri modelli ibridi a partire da quest’anno. La casa giapponese provvederà a batterie per oltre 400.000 veicoli, in pratica tutti quelli ibridi circolanti sul mercato statunitense. In questo modo Honda si mette al riparo da eventuali complicazioni e dall’incertezza sul mercato, mentre per Toyota, principale produttore di automobili al mondo, è la conferma della grande potenza del marchio. Il Giappone, insomma, fa squadra per resistere agli scossoni della politica e ai grandi cambiamenti che gli ultimi mesi hanno portato nel settore dell’automotive.
Questo, ovviamente, in attesa di capire se la fusione con Nissan, e un nuovo gruppo da contrapporre all’asse Toyota, Mazda, Subaru e Suzuki, porterà nei prossimi mesi a riaccendere la rivalità dei due marchi, da sempre contrapposti sul mercato “di casa”. Sul fronte internazionale, però, sembra essere nata una nuova alleanza per permettere al Giappone di continuare ad essere protagonista