Il nuovo modello di Honda entra a gamba tesa contro Ducati. Inedito, sfida direttamente il gioiello di Borgo Panigale.
E’ stata presentata all’EICMA dello scorso novembre e ha lasciato tutti a bocca aperta. La nuova creazione della Honda ha davvero alzato l’asticella in termini di estetica e ricercatezza andando a sfidare direttamente un mostro sacro come Ducati. Guardandola da vicino di certo non passa inosservata e se già la sua forma stupisce, l’essenza lo fa ancora di più, in quanto si tratta di una scelta, quella presa dalla casa dell’Ala Dorata, che qualcuno definisce azzardata, ma che, alla lunga potrebbe premiare.
Stretta, poco ingombrante, si rifà ad una vecchia gloria del passato, la NS 500 tre cilindri a V che un “tale” Freddie Spencer portò al successo iridato nel 1983. Ma non solo, le citazioni non sono finite qui. Guardando le sue forme viene in mente anche la RS 500 che per tanti anni è stata un riferimento assoluto per i patiti del marchio nipponico, sebbene in quel caso la disposizione dei cilindri fosse due posteriori e uno anteriore.
Quando ha fatto la sua comparsa in occasione del Salone del Motociclo di Rho Fiera il motore Honda V3 turbo ha destato scalpore e la ragione è da ritrovarsi, come anticipato, nella sua tipologia: un tre cilindri a V sovralimentato da un compressore azionato elettricamente. Per adesso si tratta di un concept, ma la soluzione tanto chiacchierata è già in avanzata fase di sviluppo e collaudo. E’ proprio per questo motivo che all’inizio del nostro articolo abbiamo citato una “nuda”.
Ovviamente sono tutti discorsi aleatori in quanto non è detto che la parte ciclistica rimarrà la stessa esposta lo scorso autunno, tuttavia, la possibile collocazione dell’innovativo propulsore che punta a mettere in difficoltà Borgo Panigale, si sta rivelando un tema di dibattito molto vivace nell’ambiente. Ad esempio l’utente Instagram muzzan.nz si è divertito a tratteggiarla come una motard. Effettivamente se così sarebbe un bel connubio visto che la sovralimentazione garantisce sempre quel plus prestazionale.
Effettivamente se così sarebbe un bel connubio visto che la sovralimentazione garantisce sempre quel plus prestazionale. Per adesso comunque rimane pura fantasia dato che dal Giappone non hanno fatto alcuna comunicazione tecnica, né tantomeno relativa all’effettiva messa in opera dell’ultima intuizione.