Nonostante i giorni di festa per le chiavi di Tavullia ricevute dal sindaco, Valentino Rossi non ha potuto nascondere la sua paura per un episodio choc.
Sono giorni speciali questi per Valentino Rossi. In attesa delle prossime gare con le auto, con un futuro in GT che sembra sempre più roseo e che potrebbe realmente portarlo nel 2024 a disputare la 24 Ore di Le Mans, sogno che coltiva da molto tempo, il Dottore ha avuto tempo per rilassarsi e anche per godersi di nuovo l’affetto del suo pubblico.
Valentino Rossi infatti è stato celebrato in pompa magna a Tavullia, dove ha ricevuto le chiavi della città, simbolo del legame con la sua terra e di quanto fatto nella sua carriera anche per il suo paese. Una festa andata in onda anche in tv, che ha permesso al nove volte campione del mondo di motociclismo di ripercorrere le tappe della sua vita in pista, ma anche guardare al futuro.
Un futuro che lo vede impegnato non solo con le quattro ruote, ma anche come manager in MotoGP. Il suo team infatti, gestito dal fidato amico Uccio Salucci, va a gonfie vele, merito delle prestazioni di Luca Marini e soprattutto di Marco Bezzecchi, addirittura terzo nel Mondiale dietro a Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Inoltre continua a gestire l’Academy, di cui fa parte ancora il campione in carica della Ducati.
Valentino Rossi e quella paura vissuta (ancora)
Con i ragazzi dell’Academy c’è un rapporto che va oltre a quello di semplice tutor. C’è amicizia vera e quindi Valentino Rossi ha un interesse particolare nel seguirli. A Barcellona ha deciso di esserci nel paddock, per vedere dal vivo in azione i suoi piloti, ma quanto vissuto nel primo giro del GP lo ha scioccato.
L’incidente occorso a Pecco Bagnaia ha tenuto tutti col fiato sospeso. Il pilota è rimasto a terra con tutto il gruppo che sopraggiungeva, ma purtroppo Brad Binder lo ha centrato alle gambe. Per fortuna però, grazie anche agli airbag della sua tuta, ha riportato miracolosamente solo delle forti contusioni. Certo è che la dinamica ha ricordato a tutti quella di Marco Simoncelli, che Vale ha vissuto purtroppo in prima persona.
Il papà di Marco, oggi a capo di un team in Moto2, ha sottolineato come l’incidente creato da Bastianini alla prima curva abbia comunque addirittura giovato a Bagnaia, perché ha tolto di mezzo altri piloti e diminuito le chance di essere colpito una seconda volta, magari in maniera ancora più grave.
Di sicuro però è stato un episodio che ha scioccato Valentino Rossi, che ai microfoni di Sky Sport ha ammesso di essersi spaventato molto, soprattutto perché si era al primo giro e alla seconda curva, quando tutti erano molto vicini. “Quando ho visto Binder andargli sopra pensavo si fosse fatto male a una delle due gambe”, ha ammesso il Dottore, che poi ha ribadito quanto sia stato fortunato in questo frangente. Cosa che purtroppo ad altri colleghi non è successo.