Harley Davidson intende ampliare la sua presenza sul mercato brasiliano, in cui è presente come marchio fin dal 1993 e in cui, a partire dal 1999, ha dato vita ad uno stabilimento per l’assemblaggio in loco dei propri prodotti destinati all’ area sudamericana.
In particolare la casa di Milwaukee ha intenzione di ampliare la sua rete di negozi al dettaglio, ragion per cui ha siglato un accordo con il gruppo HDSP/Grupo Izzo, suo importatore ufficiale per il Brasile: non sono stati resi noti i dettagli del nuovo contratto ma Harley Davidson ha calcolato che l’impatto di questo investimento sui suoi profitti dovrebbe essere piuttosto limitato o comunque non tale da pregiudicare la stabilità del costruttore dal punto di vista finanziario.
Insomma la casa di Milwaukee, con questo progetto e con l’annunciata intenzione di un secondo impianto di assemblaggio fuori dagli USA in India, sembra focalizzare la propria attenzione sui mercati emergenti in un momento in cui le vendite negli USA procedono a rilento e anche in Europa il mercato è in crisi per quasi tutti i costruttori.
Una mossa più che giusta quella di diversificare i mercati per cercare di ottenere i migliori profitti possibili, soprattutto per un marchio noto a livello planetario come quello del costruttore di moto custom americano, una vera icona capace di ancora di emozionare centauri di tutto il mondo.
In attesa di sapere come finirà, l’auspicio è che comunque Harley Davidson possa finalmente rimettersi sulla giusta strada ed evitare altri errori come la chiusura di Buell, forse inevitabile per la congiuntura economica ma di certo non proprio il massimo in una prospettiva di diversificazione del prodotto e anche di immagine della casa americana stessa.