L’Harley-Davidson si presenta con una nuova opera d’arte, frutto di fantasia e genialità: un vero esemplare unico che arriva direttamente dal Giappone
La casa americana ha un seguito pazzesco in tutto il mondo, compreso l’estremo Oriente. A volte dalle creazioni di alcuni artisti vengono fuori della vere perle, che fanno impazzire tutti gli appassionati, anche i puristi del mezzo. In questo caso c’è voluto il tocco di Aikawa.
Quando pensiamo all’Harley-Davidson abbiamo in mente non solo una moto ma uno stile di vita. Sembra una frase fatta e forse ancorata al passato, ma in realtà rispecchia quello che avviene in ogni angolo del globo, non solo negli Stati Uniti. Dal vestiario alla cultura on the road, dalla tipologia di design allo spirito “aggressive”, il tutto con un grande rispetto delle tradizioni e dell’artigianalità. Questo non vieta ad alcuni privati di poter mettere mano alla propria moto originale e tirar fuori delle customizzazioni da urlo, realizzate da veri e propri artisti.
Quest’oggi vogliamo parlare proprio di questo e del lavoro svolto da Takuya Aikawa, fondatore di SureShot. Questo laboratorio giapponese, situato a Yachimata, nei pressi di Tokyo, è specializzato nella trasformazione di Harley Davidson in opere d’arte personalizzate. Nello specifico il modello si chiama Cyanos, nata da una richiesta particolare di un cliente.
Arriva una nuova Harley-Davidson dal Giappone: una perla firmata da Aikawa
L’Harley-Davidson Cyanos è composta da un telaio rigido e un motore Early Shovelhead. Aikawa ha ridisegnato completamente il telaio, restringendolo di 30 mm e riposizionando il sistema di trasmissione per ottenere un equilibrio perfetto. L’innovazione di SureShot abbraccia anche soluzioni tecniche alternative, come in questo caso, dove si trova la conversione idraulica della frizione, che ha eliminato la leva ingombrante sul manubrio. Inoltre l’uso di una batteria al litio compatta ha ridotto ancor di più gli ingombri della moto.
Le ruote montano dei raggi tensionatori centrali ispirati alle moto da trial Montesa, mentre i componenti in alluminio billet sono lavorati a mano per simulare l’aspetto della fusione tradizionale. Se andiamo a vedere sotto il telaio, troviamo un motore Early Shovel da 1204 cc aggiornato con un’accensione digitale Dynatek Dyna 2000i e un carburatore S&S L-Series GBL. Grazie all’utilizzo di dinamometri sono stati ottimizzati anche iniezione e accensione, cosa che è valsa diversi riconoscimenti al Yokohama Hot Rod Custom Show.
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