Notizie bomba dalla casa americana produttrice di chopper più famosa del mondo: il marchio americano ha deciso di cambiare le carte in tavola andando ad occupare un settore che non le compete, in via puramente teorica, ma non è la prima volta che succede. Quali sono i precedenti di questa mossa di mercato? Ora lo scopriremo.
Quando un marchio è molto famoso per un tipo di veicolo specifico, è difficile immaginarlo intento nel produrre qualcosa di molto diverso ma questo non significa che sia impossibile che accada, come dimostra questa notizia. La casa americana Harley Davidson non produrrà più solo chopper per bikers americani destinati ai lunghi viaggi sulle autostrade locali, adesso si occuperanno anche di queste due ruote.
Cambiare le cose
Produrre sempre lo stesso tipo di moto può diventare noioso, ecco perchè ultimamente alle case più famose piace sperimentare! L’ultima a farlo è proprio la più tradizionalista tra le marche del settore ovvero Harley Davidson, brand americano di Milwaukee famoso soprattutto per i suoi motocicli di grossa cilindrata spesso guidati dalle famose gang di motociclisti – legali e non – che popolano soprattutto gli Stati Uniti ma non soltanto.
Da qualche tempo, il brand americano ha in ballo un progetto internazionale che comprende un marchio italiano piuttosto famoso e l’azienda cinese che lo ha assorbito da qualche tempo e ha deciso che svecchiare un po’ il listino del colosso statunitense potrebbe essere un’ottima opportunità economica. Ma non è certo la prima volta che Harley esce dalle sue zone di comfort.
Precedenti poco noti
Il progetto in questione riguarda una motocicletta molto piccola ma non è mica la prima volta che Harley Davidson si cimenta in un campo simile: negli anni sessanta ad esempio, produsse il Topper, un piccolo scooter dalle fattezze simili alla Lambretta italiana che non ebbe però il successo sperato.
Recentemente poi, Harley Davidson ha presentato pure un modello ancora più strano ovvero la sua E-Bike Series 1 che a dire la verità, considerando che la ditta ha iniziato montando motori sui velocipedi alla fine dell’800, forse non sono così fuori posto sul suo listino. E con l’ultima notizia ufficializzata da poco il marchio americano ha definitivamente abbandonato la sua solita tradizione.
Piccole aggiunte
Assieme al marchio cinese Quianjiang, la Harley Davidson ha prodotto due nuove motociclette di piccola cilindrata che porteranno un nuovo brand, nato dalla collaborazione esclusiva tra le due case. Zhejiang Jisheng Motor Vehicle Co, questo il lunghissimo nome del nuovo nascituro, sarà un marchio innovativo con un pizzico di ispirazione tratto dall’italiana Benelli che fa parte a sua volta del gruppo Quianjiang da qualche tempo.
Proprio dalla casa Benelli il brand prende ispirazione almeno dal punto di vista estetico per le piccole X350 ed X500, rispettivamente da 36 e 47 cavalli per un peso inferiore ai tre quintali. Neanche a dirlo, anche i motori scelti per le piccole motociclette traggono grande ispirazione dalla casa italiana. Anche la casa americana comunque ha messo a disposizione le proprie conoscenze per creare dei prodotti ben fatti ed interessanti per i severi osservatori occidentali e i loro palati.
Al momento purtroppo non sembra plausibile che la casa americana importi anche in Italia queste due motociclette, specie per non creare concorrenza alla Benelli e probabilmente le due moto non saranno di gradimento degli americani, non di meno. Dovremo aspettare il 2023 per capire dove e come il consorzio sino-statiuntense intende piazzare i due modelli. Poco male, rimane sempre aperta l’opzione di importarle.