Quando si pensa al passato, tendiamo sempre a credere che la tecnologia fosse antidiluviana ma in questo caso non ci sono poi tante differenze con i tempi moderni. Ecco perché lo scooter elettrico non è un’invenzione così nuova come si crede.
Impressionante come la tecnologia di inizio 900 fosse simile a quella di cui disponiamo oggi, almeno per quanto riguarda questo diffusissimo mezzo a propulsione elettrica. Ci credereste al fatto che anche i nostri antenati circolavano a bordo di monopattini a propulsione come quelli che affollano tutte le metropoli italiane più popolose?
Una moda diffusa
Al giorno d’oggi, assieme al SUV, è sicuramente il veicolo di trasporto individuale che meglio incarna i nostri tempi. Stiamo parlando ovviamente dello scooter elettrico, il piccolo motorino – se così vogliamo chiamarlo – che monta spesso batterie elettriche e si muove silenziosamente per le vie della città, creando scompiglio nel traffico e dando un modo per muoversi rapidamente anche ai cittadini che non possiedono una macchina.
Da quanto tempo abbiamo tutti questi scooter elettrici o monopattini in città? La risposta è difficile da dare, comunque possiamo stabilire l’arrivo di questi mezzi nei nostri comuni a circa vent’anni fa, quando la moda si è spostata dalla Cina fino in Europa tramite la vendita di molti di questi veicoli ai comuni italiani.
Una tradizione europea
In realtà, come spesso accade per tecnologie che diamo ormai per scontate, il monopattino a propulsione esiste da tantissimo tempo, solo, non era così diffuso in passato quanto lo è ora. Tempo fa abbiamo assistito alla vendita online di uno dei primissimi mezzi di questo tipo ma noi abbiamo fatto di più: ci siamo infatti chiesti quale sia stato il primo monopattino semovente in assoluto.
La storia che stiamo per raccontare è vecchissima, pensate che i nostri avi sfrecciavano sopra mezzi come questi prima ancora della Prima Guerra Mondiale nelle principali città europee. Ovviamente, non erano così moderni come i nostri ma veicoli come quello in foto non sfigurerebbero certo in un parco…
Antico come il mondo
Ai tempi si chiamava semplicemente velocipede ed era un veicolo considerato come orpello per ricchi: la storia del primissimo monopattino semovente inizia nel 1913 quando l’inventore tedesco e Barone Karl von Drais de Sauerbrun ideò un mezzo semovente dalle dimensioni minuscole e facile da trasportare per la città.
Il veicolo del barone era sorprendentemente moderno: il suo nome era Autoped e montava un motore a quattro tempi da 155 cc di cilindrata associato ad una batteria Evereday che anticipava di oltre un secolo quelle montate dai moderni veicoli del genere. L’obiettivo di Sauerburn era rivoluzionare il mondo dei trasporti e in un certo senso ci è riuscito sul serio.
L’inventore aprì una fabbrica a Long Island che ebbe un certo successo prima della guerra, poi la moda andò scemando e siamo arrivati ad oggi, con diversi marchi che riconoscono l’Autoped come fonte di ispirazione per i loro nuovi monopattini elettrici: mica male per un veicolo nato come giocattolo per benestanti.